Agira – Conferenza di servizio Distretto 21. “Fare inclusione sociale per essere comunità educante”
Nella splendida cornice della Chiesa cinquecentesca dell’Istituto Scriffignano di Agira si è tenuta la conferenza di servizio del Distretto D 21 – Comune Capofila Agira (EN) “FARE INCLUSIONE SOCIALE PER ESSERE COMUNITA’ EDUCANTE – Il diritto ai servizi educativi nella lotta alle povertà del nostro tempo”. L’evento, che ha dato evidenza al lavoro di rete svolto dal Distretto a favore dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, ha costituito un’occasione unica di confronto tra il territorio e le istituzioni regionali e nazionali. Brillantemente organizzato dal Coordinatore del Distretto D 21 Dott. Rugnone e dalla Responsabile dell’ufficio di Distretto Dott.ssa Scardilli, che ne ha coordinato gli interventi, la conferenza di servizio si è articolata in molteplici interventi che hanno descritto, con dovizia di particolari, il lavoro svolto dal Distretto in collaborazione con il team di professionisti, Psicologi, Assistenti sociali, educatori ed esperti di monitoraggio e rendicontazione, che ha realizzato la cosiddetta “Fase 2” del Reddito di cittadinanza.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco greco del Comune di Agira, del Sindaco Glorioso del Comune di Nissoria, del Direttore Bonanno del Distretto Sanitario e l’intervento del Dirigente regionale Dott. Reale, che si è congratulato con il Distretto per i risultati raggiunti, la Dott.ssa Schillirò ha descritto il processo di assegnazione dei nuclei familiari al Distretto a partire dall’INPS che suddivide i beneficiari RdC tra destinatari del Patto di inclusione sociale (assegnati al Distretto socio sanitario), e destinatari del Patto per il lavoro, (assegnati al Centro per l’Impiego). Sono stati presentati i numeri relativi alle domande RdC presentate nei 5 Comuni del D 21 (3119), le verifiche anagrafiche concluse (93%), i Patti sociali sottoscritti (714), gli interventi educativi erogati (550), i percorsi di politiche attive del lavoro attivati (41 Tirocini d’inclusione sociale pari al 100% del valore programmato), nonché la progettazione di 27 Progetti Utili alla Collettività organizzati da distretto e Comuni con il meritorio e non scontato coinvolgimento del Terzo settore (250 beneficiari).
La Dott.ssa Romano, Coordinatrice dei Case manager, ha presentato il processo di presa in carico del nucleo, analisi dei fabbisogni, definizione dei sostegni e degli impegni e stipula del Patto di inclusione sociale e ha proposto una sintesi dei casi che hanno compiuto decisivi passi avanti nella direzione dell’inclusione sociale e dell’uscita dalla condizione di povertà. E’ seguito l’intervento del dott. Lupo, Coordinatore degli educatori e componente dell’equipe multidisciplinare, che ha presentato il valore degli interventi educativi e il gratificante percorso che ha condotto numerosi beneficiari a rimuovere alcuni ostacoli e costruire la propria strada verso il processo di inclusione sociale. La Dott.ssa Scardilli ha poi affidato le conclusioni ai Referenti di Banca Mondiale Dott. Conigliaro e Dott.ssa Sciotto, che hanno ringraziato per il prezioso momento di confronto e si sono congratulati con il Distretto che sta realizzando quanto prevede la norma e procedendo alla realizzazione dell’effettività di un diritto ai servizi educativi, che non è frequente né scontato ed hanno ringraziato per essere stati coinvolti in questa buona pratica che ha costituito il Distretto 21 quale comunità educante, sostenuta da tutti gli attori presenti. La conferenza di servizio si è conclusa con l’intervento del Sindaco Greco che ha evidenziato che il D21 ha adottato un modello vincente in quanto è stato capace di ha tradurre in modo creativo la ratio normativa in azioni concrete a sostegno di chi necessita di inclusione sociale.