Incendi, L’On Luisa Lantieri Lantieri:“ la Regione non chieda lo stato di calamità nell’ennese ma intervenga direttamente”
Comunicato Stampa dell’On. Luisa Lantieri
“Gli incendi stanno distruggendo tutta la parte sud e nord della provincia di Enna e mentre già in Commissione antimafia all’Ars stiamo facendo le audizioni per cercare di capire cosa c’è dietro questo fenomeno, chiedo al Presidente della Regione Musumeci di non chiedere lo stato di calamità ma che la Regione intervenga direttamente”. Lo scrive in una nota la parlamentare di Forza Italia e vicepresidente della Commissione regionale antimafia, Luisa Lantieri.
“Da diversi giorni nella provincia di Enna si stanno sviluppando numerosi incendi che hanno colpito tutta la zona nord e sud dell’ennese. Da oltre una settimana il cielo della provincia di Enna è sovrastato dai Canadair che si prodigano per spegnere gli incendi divampati a Regalbuto, Agira, Nicosia e anche nella parte sud da Contrada Ramata a Grottacalda Furla, da Montagna e Piano Marino alla Montagnola e Ciampino. Io non chiedo lo stato di calamità al Presidente della Regione perché significherebbe chiedere allo Stato somme di denaro che non arriveranno mai e non potendo così né ristorare chi ha subito danni, né ripristinare i posti. Ricordo che avevo presentato un disegno di legge proprio per prevenire gli incendi in tutta la regione e in particolar modo nella provincia di Enna che è interessata da diversi anni a questi incendi boschivi. Sarebbe opportuno che siano riconvertiti i fondi FSC, i Fondi extra comunitari e una parte di essi siano utilizzati per dare ristoro a quanti hanno subito danni. Abbiamo il dovere – prosegue Lantieri, che è anche Commissario provinciale di Forza Italia ad Enna – di dare risposte serie ai cittadini siciliani. Infine – conclude Lantieri – sarebbe opportuno rivalutare un mio emendamento, presentato nel corso dell’ultima finanziaria, nel quale postavo le somme per ripristinare subito tutti i luoghi colpiti dagli incendi. Basterebbe un intervento dell’ARS per dare risposte immediate ai siciliani”.