Piazza Armerina – Il virus avanza ma il 50% della popolazione non è vaccinato. Vediamo chi sono.
I COGLIONACCI E LE LORO VITTIME
Trovare parole, non troppo offensive per chi non solo ha rifiutato di vaccinarsi, per ignoranza o per paura, ma inoltre non rispetta le norme anticovid ancora vigenti, vi assicuro che è molto difficile. In questi mesi avremmo dovuto comprendere l’importanza della mascherina, del distanziamento e del vaccinarsi. Purtroppo bisogna ammettere che una cospicua parte della popolazione piazzese non solo è priva di qualunque senso di rispetto per gli altri ma è anche banalmente “stupidotta” e facilmente suggestionabile dalle dicerie senza alcun fondamento messe in giro dai soliti “coglionacci“, che vedono nel non indossare la mascherina e nel rifiutare il vaccino, un modo per differenziarsi dalla “massa”. Si tratta per lo più di frustrati, gente con grossi problemi alle spalle, alla ricerca di un momento di esaltazione, utenti social che spesso usano un linguaggio violento. Facebook , anche a Piazza Armerina, è pieno di post violenti, cattivi e diffamatori, creati da questo tipo di persone. Sarebbe forse il caso di cancellare questa gentaglia dall’elenco dei nostri “amici”.
GLI SCIENZIATI SENZA SCIENZA
Poi ci sono gli “scienziati honoris causa“, quelli che sanno tutto, che parlano con l’aria di saputelli , da detentori della verità su vaccini, dosaggi, terapie, cure. Peccato che non hanno né la cultura né l’intelligenza per poter discutere del problema e finiscono per snocciolarti una delle tante teorie complottiste nelle quali i “poteri forti” hanno diffuso la malattia per poterci inoculare una piastrina magnetica con cui controllarci. Sono quelli che definisco il vaccino “inutile acqua sporca” o sorridendoti dicono “chissà cosa ci hanno messo dentro!”, oppure che indossare mascherina fa male e lede la libertà dell’individuo. A Piazza Armerina ci sono genitori, non stupitevi, che hanno ritirato il proprio figlio da scuola perché qualcuno “voleva imporgli” la mascherina entrando in classe.
I FIFONI
La terza categoria è quella dei “fifoni”, gente che ha semplicemente paura di vaccinarsi. E’ la loro parte irrazionale a prendere il sopravvento. Si rifiutano di ragionare e solitamente tentano di chiudere sul nascere qualunque discussione sull’argomento, avvertendo un grande disagio nel doversi confrontare con la razionalità dei numeri, numeri che confermano, senza alcun dubbio, che hanno torto. Hanno pura e scappano dalla discussione del problema. Per riflettere un po’ magari potrebbero prendere in considerazione i dati pubblicati dell’Organizzazione Mondale dell Sanità.
Per coerenza, i paurosi, non dovrebbero mai uscire da casa visto che andare a comprare il pane è una scelta ben precisa ma molto, MOLTO, più rischiosa di fare il vaccino, dato che un’auto potrebbe investirli e ucciderli: hanno una possibilità su 623 di finire sotto un veicolo, mentre hanno una possibilità su un milione di morire a causa del vaccino.
Avete paura di così poco?
Effetti collaterali
- mal di testa,
- capogiro.
Raramente può manifestarsi:
- sindrome di Reye , una malattia acuta a carico del cervello e del fegato, potenzialmente fatale, che colpisce quasi esclusivamente i bambini.
Da raramente a molto raramente può manifestarsi:
-
emorragia cerebrale, specialmente in pazienti con ipertensione non controllata e/o in terapia con anticoagulanti , che, in casi isolati, può essere potenzialmente letale.
No
, non avete letto gli effetti dei vaccini contro il covid, ma quelli della banale Aspirina che prendete ad ogni raffreddore. Lo so, adesso vi sentite un po’ stupidi. Al posto vostro qualche altra domanda, sulla stupidità, tanto per approfondire l’argomento, me la farei. Aggiungeteci anche un pizzico di riflessione sull’immagine che date di voi stessi. E’ questo uno dei pochi casi in cui bisogna chiedersi “cosa penserà le gente di me?”
NOI IMBECILLI
Alla fine ci siamo tutti noi imbecilli, ignari del complotto mondiale contro l’umanità, ignoranti in materia di vaccini e somministrazioni, sufficientemente incoscienti da accettare il nostro destino; noi che abbiamo deciso di vaccinarci per proteggere i nostri cari, la nostra salute e fare onore al nostro senso di appartenenza ad una comunità. Noi che pensiamo che bisogna fidarsi della scienza e dei medici. Noi che prima di diffondere una notizia ci accertiamo che la fonte sia autorevole. Noi che non cerchiamo la spiegazione più semplice ma quella più vera. Noi che rispettiamo le opinioni degl’altri, ma che ci rifiutiamo di dare la dignità di opinione a idee malsane e ragionamenti contorti. No, non non siamo degli eroi, ma gente comune con la testa sulle spalle, titolari di una dose minima di coraggio e di un minimo di razionalità.
per concludere…
A volte mi chiedo come si sarebbe comportata la gente se il nemico non fosse stato un virus ma altri essere umani, ovvero se ci fossimo trovati ad esempio in uno scenario di guerra con relativa occupazione della città. Non credo che sarebbero state tante differenze, avremmo avuto i “collaborazionisti” i “traditori”,i “vigliacchi” e, dall’altra parte, la “resistenza”. Cambiando lo scenario rimarrebbero immutate le scelte di alcune persone che comunque, virus o non virus, si trovano e si troveranno sempre fra di noi. Forse quest’esperienza collettiva ci servirà a giudicare meglio parenti, amici e conoscenti. Buona Vita a tutti i vaccinati.
Nicola Lo Iacono