Piazza Armerina – Le basole di via Carmine fanno discutere ancora. Il comitato di quartiere “due pesi e due misure?”
In base a quanto comunicato dall’amministrazione comunale, una delle motivazioni per cui il manto stradale di via Carmine verrà realizzato con basole autobloccanti di nuova generazione, è la presunta mancata autorizzazione della Sovrintendenza di Enna all’utilizzo delle preesistenti mattonelle in pietra lavica che, come più volte richiesto dal comitato del quartiere Casalotto sarebbe stata la giusta soluzione per non modificare eccessivamente l’aspetto dell’ingresso al quartiere e per garantire una maggiore durata all’opera di restauro.
“Ci sarebbe da chiedersi – fanno sapere dal comitato Casalotto – come mai la Sovrintendenza avrebbe bocciato un progetto relativo ad una strada di Piazza Armerina che avrebbe previsto il riposizionamento degli antichi mattoni mentre la stessa Sovrintendenza di Enna ha approvato un analogo progetto ad Aidone che, come dalle foto che vi inviamo, prevede l’uso della pietra lavica. Due pesi e due misure?”.