Il consigliere comunale Cimino richiama al rispetto delle regole l’amministrazione di Piazza Armerina
Apprendo dagli organi di stampa, della cattura del cani che da quasi un’ anno persistono all’interno della villa Garibaldi. Bene, si è data una prima risposta eliminando in parte, il pericolo di aggressioni che oramai si erano fatte sempre più frequenti, a danno di cittadini o di altri cani. Problema al quale qualche mese fa, tramite un’interrogazione consiliare, io chiesi al Sindaco di dare risposta. Ma c’è un problema di fondo; quell’ interrogazione consiliare sul problema, ancora attende risposta, nonostante sia già stata sollecitata, anche tramite un’azione di protesta in consiglio. Assieme a questa, c’è un’altra interrogazione che giace nei cassetti di palazzo di città da oramai sette mesi, anche questa sollecitata ma che è rimasta nel cassetto di sala delle luci.
A questo punto, considerato che c’è un ruolo istituzionale calpestato, perché lo ricordo, l’interrogazione consiliare è un’ atto che rientra nelle prerogative di un consigliere comunale, previsto dallo statuto comunale, nonché dal regolamento per l’espletamento delle sedute di consiglio, oltreché dall’articolo 43 del Tuel, che serve a dare risposte non solo al consigliere che la presenta, ma bensì all’intera comunità, se non sarà data risposta alla prima seduta utile, a tutte e due le interrogazioni, informerò di ciò, S. E. Il Prefetto Enna, a salvaguardia del ruolo che i cittadini Piazzesi mi hanno conferito e che intendo svolgere come la legge mi permette.
Consigliere Totò Cimino