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Piazza Armerina – Il comitato Casalotto :”la via Carmine spogliata del prezioso basolato in pietra lavica”

Piazza Armerina – Il comitato Casalotto :”la via Carmine spogliata del prezioso basolato in pietra lavica”

«Per quanto riguarda la pavimentazione chiediamo all’amministrazione comunale di rivedere il progetto della via Carmine. L’eliminazione delle basole in pietra lavica e la loro sostituzione con mattoni autobloccanti,  con scarsa tenuta così come dimostrano i problemi che regolarmente si verificano con questo tipo di pavimentazione, finirà per rendere l’acceso al quartiere Casalotto ancora più problematico”. A dichiararlo è il presidente del comitato di Quartiere Casalotto, Aldo Arena, che spiega nei dettagli i motivi per cui ha chiesto di incontrare l’assessore Di Salvo e il sindaco Nino Cammarata.

“L’utilizzo degli autobloccanti – spiega Arena – va bene per i marciapiedi, non certo per una strada così trafficata come la via Carmine. Lo abbiamo spiegato all’assessore Epifanio Di Salvo che  in un primo momento ci aveva promesso un incontro anche con il sindaco, ma che da giorni rimanda l’appuntamento senza alcun motivo. L’eliminazione del basolato sarebbe, secondo quanto affermato dall’assessore, un obbligo imposto dalla Sovrintendenza, ma tale obbligo, in base alle ricerche da noi effettuate e dalle informazioni assunte, non esiste. Anzi, ci domandiamo come una pietra così nobile come la pietra lavica, che fa parte dell’identità di Piazza Armerina e di numerosi comuni siciliani come ad esempio Noto, e che della nostra città esalta la bellezza di vie e piazze, possa essere considerata una struttura da rimuovere”.

“L’unica verità  – continua Arena – è che i mattoni sono previsti dal progetto originale, che andrebbe cambiato anche perché, dal lato dei costi,  il riposizionamento delle basole in lavica con martellamento è di appena 20€ a metro quadro. Una procedura, quella del martellamento, che ne garantirebbe un posizionamento adatto al passaggio delle auto”.

“Sottolineo ancora una volta che abbiamo chiesto diversi pareri prima di avanzare la richiesta del riposizionamento delle basole in pietra lavica, anche a tecnici che fanno parte dell’entourage del sindaco i quali hanno confermato la nostra opinione. Mi chiedo come mai l’assessore e il sindaco si rifiutino di incontrare una delegazione del comitato, nonostante ci sia una certa urgenza. Siamo sicuri che l’utilizzo degli autobloccanti  è un errore anche perché, oltre all’alto volume di traffico, la ripida discesa che caratterizza la via Carmine mette a dura prova la tenuta della pavimentazione in caso di forti precipitazioni e non vorremmo al primo grosso acquazzone dover contare i danni di una scelta poco oculata da parte dell’assessore e del sindaco  che oggi, in maniera inspiegabile, sfuggono al confronto con i rappresentanti di migliaia di cittadini che abitano il quartiere Casalotto”

“Inoltre – conclude Arena – in ogni caso, vorremmo sapere dal sindaco che fine farà la preziosa pietra lavica che oggi giace incustodita in un zona lontana dalla città, una città in cui le pietre sono storia”

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