L’evoluzione della moda con la London Fashion Week
Le collezioni Primavera/Estate cominciano a intravedersi e, ovviamente, c’è grande attesa per non perdersi nemmeno uno dei tanti look che verranno proposti da parte degli stilisti. Modelle che indosseranno abiti incredibili, sfilando tra buyer e clienti sempre intenti a ricercare un nuovo stile. La moda, in fondo, rappresenta uno dei quei settori da cui l’economia non può davvero prescindere, specialmente in certi Paesi.
L’Italia può vantare una notevole tradizione, oltre che di appassionati al gioco e ai casinò online, anche in termini di moda. Eppure, c’è anche un altro Paese che non ha davvero nulla da invidiare da questo punto di vista. Stiamo parlando della Gran Bretagna, in cui la moda rappresenta un settore che comprende qualcosa come più di 800 mila lavoratori, oltre che un fatturato che supera tranquillamente la soglia pari a 29 miliardi di euro. Confrontando questi dati con quelli del comparto food and beverage, si può notare come la moda rappresenti un settore fondamentale nell’economia britannica, facendo registrare oltre 4 miliardi di euro in più come fatturato, ad esempio.
L’importanza della London Fashion Week
Considerando quanto sia importante questo comparto per il Regno Unito, non deve affatto stupire come la settimana della moda di Londra sia un evento non solo prestigioso, ma letteralmente fondamentale. Si tratta di un appuntamento che va segnato con il cerchietto rosso sul calendario, non solo in terra londinese, ma un po’ in tutto il mondo, come è stato ben messo in evidenza in un approfondimento che è stato pubblicato sul blog L’insider.
Anche se la settimana della moda di Londra è quella più recente, rispetto a quelle di New York, Milano e Parigi, si è riuscita a ritagliare un ruolo di tutto rispetto. Ogni anno, infatti, qui nascono nuove tendenze stagionali e gli stilisti hanno la possibilità di togliere i veli alle loro creazioni.
In termini di prestigio, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, la settimana della moda di Londra ha un appeal che si è costruita con il passare del tempo. D’altro canto, in questi primi 37 anni di vita ne ha ospitati di personaggi celebri. Tra i vip che hanno presenziato alle sfilate di questo appuntamento conosciuto in tutto il mondo, troviamo la principessa Diana, la regina Elisabetta II e pure l’ex primo ministro Margaret Thatcher.
Glamour? Sì, ma anche origini umili
Al giorno d’oggi, quando si parla della London Fashion Week, si fa riferimento a un evento che porta a spettacoli incredibili che vengono organizzate sulle passerelle di ogni edizione. In realtà, le origini di questa manifestazioni sono molto più singolari e umili di quello che si potrebbe mai pensare.
Torniamo per un attimo al mese di febbraio dell’anno 1984, quando venne organizzata la prima edizione. Nel 1983, giusto un anno prima, fu il tempo dell’istituzione del British Fashion Council. Una prima edizione della London Fashion Week del tutto particolare, visto che si svolse all’interno di un tendone eretto alla bell’è meglio, all’interno del parcheggio del Commonwealth Institute di Kensington.
Da quel momento in avanti tante cose sono cambiate. E pensare che nella prima settimana della moda di Londra, ci fu un focus sulla qualità, prediligendola alla quantità. Infatti, nell’edizione del 1984, vennero inserite nell’evento solamente 15 sfilate, tra cui si ricorda in modo particolare quella di Vivienne Westwood.
Proprio per merito del buon successo che ottenne con la prima edizione, la London Fashion Week ricevette la benedizione anche da parte del governo britannico, che cominciò a sostenere economicamente la manifestazione con un progetto a lungo termine, trasformandola nell’evento di portata mondiale che ben conosciamo al giorno d’oggi.