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Il Tesoro di Morgantina – L’on Luisa Lantieri:”E’ impensabile che possa attraversare nuovamente l’oceano”.

Il Tesoro di Morgantina – L’on Luisa Lantieri:”E’ impensabile che possa attraversare nuovamente l’oceano”.

Difendere e valorizzare: è su queste due linee di intervento che l’associazione Archeoclub di Aidone da anni  è impegnata nella difesa di quei beni culturali che la storia ha lasciato in eredità alla comunità aidonese. L’incuria di alcuni decenni fa con cui è stato trattato questo immenso patrimonio ha permesso che venissero dispersi tanti tesori provenienti da epoche lontane. E’ per questo motivo che l’On. Luisa Lantieri ha incontrato nei giorni scorsi la presidente dell’Archeoclub,  prof.ssa Lilia Raffiotta, e la segretaria, Dott.ssa Mariuccia Calcagno,  impegnate nel tentativo di evitare che gli Argenti di Morgantina vengano temporaneamente riportati negli Stati Uniti. E’ la stessa deputata regionale a spiegarci la situazione.

“Più volte mi sono trovata a fianco dell’Archeoclub – spiega l’On Lantieri – a combattere importanti battaglie, sempre finalizzate a riportare nella loro sede naturale pregiati reperti come ad esempio la Testa di Ade, che dal dicembre del 2016, anche grazie al mio forte impegno nel superare i tanti ostacoli burocratici,  è custodita al museo archeologico di Aidone. Una grande soddisfazione per me ma soprattutto un’importante affermazione della legalità nei confronti di chi pensava di potersi sottrarre alle norme nazionali e internazionali che difendono il patrimonio artistico  italiano”.

“Oggi c’è da sposare una nuova causa – continua l’On. Luisa Lantieri – quella che mi vede impegnata a fianco dell’Archeoclub nel salvaguardare gli argenti che fanno parte del Tesoro di Morgantina. Un tesoro più che unico visto che rappresenta il più importante insieme conosciuto di oreficeria proveniente dalla Sicilia ellenistica. Il problema è che l’accordo con il Metropolitan Museum di New York, che aveva acquistato la disponibilità degli argenti, sottratti illegalmente da alcuni tombaroli, per poi restituiti all’Italia nel 2006,  prevede un prestito periodico allo stesso museo. Nel giugno del 2013 un decreto assessoriale della Regione Siciliana ha però incluso i preziosi reperti tra i capolavori “inamovibili” dal territorio dell’isola , un atto necessario soprattutto per difenderne l’integrità fisica che, da approfondite analisi, sembra sia in parte già compromessa a tal punto che i reperti mal sopporterebbero ulteriori spostamenti dall’attuale sede”.

“La Regione ha tentato di proporre al museo newyorkese la possibilità di sostituire il Tesoro di Morgantina con altri capolavori custoditi nei nostri musei – continua Luisa Lantieri – ma purtroppo la proposta non è stata accettata. Non possiamo permettere che un tale patrimonio venga messo a rischio ed che si privi non solo il museo di Aidone ma l’intera Sicilia di questa importante risorsa turistica. Il fatto che il Ministero dei Beni Culturali, dopo la sollecitazione dell’Archeoclub  abbia ribadito che la competenza sull’argomento è della Regione Siciliana rende inevitabile che mi attivi ancora una volta presso tutte le sedi istituzionali coinvolte per sollecitare un’azione più incisiva a difesa e a tutela di questo inestimabile bene culturale”.

E’ impensabile – conclude la deputata regionale – che il tesoro di Morgantina attraversi ancora una volta l’oceano mettendo così a rischio un bene che abbiamo il diritto di custodire e il dovere morale di difendere”.

 

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