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Innovazione digitale in agricoltura, lotta allo spreco alimentare e nutrizione salutare

Innovazione digitale in agricoltura,  lotta allo spreco alimentare e nutrizione salutare

La riduzione dello spreco alimentare, le innovazioni tecnologiche in agricoltura e la prevenzione delle malattie non trasmissibili tramite la nutrizione salutare. Queste le tematiche dell’edizione 2020 di “Skills for the Future”, che vedrà sfidarsi gli studenti di 14 scuole proveniente da 8 province dell’Isola.

“Skills for the Future” è un progetto in ambito europeo, proposto da EIT Food (European Institute of Technology per il settore alimentare) e realizzato con JA (Junior Achievement) Europa e JA Italia, che punta a influenzare ed innovare i sistemi di istruzione e accesso al mercato del lavoro. La prima edizione in Sicilia si è svolta l’anno scorso, ha riscosso enorme successo ed ha visto 100 studenti partecipare all’Innovation Camp 2019, svoltosi al Centro per la conservazione del germoplasma vegetale agrario e forestale a Marianelli, nella riserva di Vendicari a Noto.

Quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria in corso l’Innovation Camp si svolgerà online, ma i partecipanti saranno ancora di più: ben 25 classi, 5 in più rispetto alla precedente edizione e l’appuntamento è per il 14 e il 15 dicembre. “La crisi dovuta al Covid19 – ha spiegato Mario Roccaro, responsabile del progetto per EIT Food – sconvolge il modo in cui svolgiamo il nostro lavoro, gli affari e la nostra vita. Tuttavia, offre un’ opportunità unica di sperimentare nuovi modi di collaborare e istruire i talenti per risolvere le sfide che hanno un impatto sul sistema alimentare, sulla nostra società e sul nostro pianeta. In questo scenario S4F rimarrà invariato ma si svolgerà interamente online e si avvarrà di una piattaforma (MyJA) attraverso cui docenti e studenti si confronteranno per sviluppare le loro idee imprenditoriali”.

All’ Innovation Camp 2020, che prevede anche un training agli insegnanti sul processo di ideazione, parteciperanno online più di 100 studenti di 25 classi appartenenti a 14 istituti comprensivi siciliani. Le province più rappresentante sono Catania e Siracusa, con 3 scuole a testa, 2 Trapani, 2 Palermo e una scuola per Ragusa, Caltanissetta, Enna e Messina. Per la provincia di Catania sono coinvolti il liceo “Turrisi Colonna”, il Liceo Classico e di Scienze umanistiche e l’istituto “Enrico De Nicola”. Per Siracusa l’ “Enrico Fermi”, il “Matteo Raeli” di Noto e il “Michelangelo Bartolo” di Pachino. Per la provincia di Trapani gli istituti “Salvo” e “Damiani”, per Palermo l’istituto per geometri e turismo “Rutelli” e il “Crispi”, poi il “Rapisardi” di Caltanissetta, il “Citelli” di Regalbuto in provincia di Enna, l’istituto “Majorana” di Milazzo a Messina e il “Curcio” di Ispica, in provincia di Ragusa.

“Gli studenti lavoreranno in team – ha proseguito Mario Roccaro – per sviluppare e formalizzare un’idea imprenditoriale che poggi le basi sull’economia circolare e sul tentativo di rispondere ai cambiamenti globali, e che prepari i giovani al mercato del lavoro di domani. L’economia circolare è diventata il modus-operandi di molte industrie alimentari ma anche delle piccole e medie imprese. Nel caso dell’agri-food, l’economia circolare cerca soluzioni per non dissipare lungo le filiere alimentari prodotti, dati, comportamenti, risparmi energetici e di risorse, in maniera da immettere nella filiera o in altre filiere agro-alimentari il prodotto o servizio reimmesso in ciclo”.

L’edizione 2020 di S4F prevede 3 challenges: i giovani talenti, che potranno avvalersi della collaborazione di 20 mentors della facoltà di Economia dell’università di Catania, si confronteranno sulle due sfide previste già dal progetto nel 2019, ovvero “Food losses and/or waste”, la lotta allo spreco alimentare e “Agriculture 4.0”, ovvero le innovazioni tecnologiche in ambito agricolo, a cui si aggiunge “Healthy nutrition and prevention of non-communicable diseases”, in cui si chiede di trovare soluzioni per contribuire a una nutrizione salutare per prevenire malattie non trasmissibili.

“Alle due importanti tematiche trattate nel 2019 – ha continuato Mario Roccaro – molto apprezzate dagli studenti durante l’Innovation Camp dello scorso anno, nell’edizione 2020 la fida sarà estesa alla lotta alle malattie non trasmissibili (non legate alla presenza di virus o batteri), tramite una corretta alimentazione ed una giusta prevenzione. Questo tipo di malattie (cardiovascolari, cancro, respiratorie, diabete) costituiscono la principale causa di morte nel mondo rappresentando il 63% di tutte le morti annuali con percentuali di incidenza in netto aumento soprattutto nei paesi in via di sviluppo”.

Al termine dell’Inno-Camp i teams saranno chiamati a presentare l’idea scelta, che riceverà dei feedback da parte di esperti e le idee considerate più avanzate e ben presentate, otterranno una menzione. A differenza dello scorso anno è stato cancellato l’evento di carattere europeo a Bruxelles, sempre a causa dell’emergenza sanitaria.

EIT

European Institute of Technology (EIT) è un organismo creato dall’Unione Europea nel 2008 che opera tramite le Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (CCI) per esempio EIT Food. Le CCI sono partenariati pan-europei dinamici e di lungo periodo tra aziende leader, laboratori di ricerca e imprese, ognuna dedicata alla ricerca di soluzioni per una sfida settoriale globale specifica, al fine di rafforzare la capacità d’innovazione dell’Europa.

Junior Achievement (JA) Italia, partner italiano del progetto, collaborerà con EIT Food, il consorzio pan-Europeo che si occupa di imprenditorialità e innovazione del settore food, per incoraggiare la prossima generazione di innovatori e imprenditori in Europa a trovare modi per costruire una società europea più sostenibile nel settore alimentare.

Nella foto : Mario Roccaro assieme ad un gruppo di studenti durante l’edizione 2019 svoltasi al Centro per la conservazione del germoplasma vegetale agrario e forestale a Marianelli, nella riserva di Vendicari a Noto

Sebastiano Diamante

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