StartNews

logo
Mostra più informazioni
Mostra più informazioni
logo
Casino Mostra più informazioni

Droga e armi: manette per quattro presunti spacciatori originari di Villarosa e Leonforte

Droga e armi: manette per quattro presunti spacciatori originari di Villarosa e Leonforte

Da questa mattina all’alba i Carabinieri della Compagnia di Enna hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione personale e domiciliare emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di quattro soggetti originari di Villarosa e Leonforte, tutti indagati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le perquisizioni hanno passato al setaccio sia le abitazioni insistenti nei centri abitati, sia quelle ubicate nelle campagne circostanti il comune di Villarosa. In una di queste ultime, in particolare, gli uomini in uniforme hanno rinvenuto 141 grammi di hashish, 88 grammi di marijuana, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente oltre ad un vero e proprio arsenale costituito da un revolver con matricola abrasa, caricato con 6 colpi pronti ad essere esplosi e risultato oggetto di furto nel recente passato; un fucile semiautomatico con matricola abrasa; una carabina con relativo caricatore contenente 5 cartucce dello stesso calibro e cannocchiale di precisione; 235 cartucce a pallini cal. 12; 51 cartucce cal. 38 special; 16 cartucce e 1 bossolo cal. 30.06; 2 cartucce a palla cal. 12; 1 cartuccia a pallettoni cal. 12. In un’altra delle abitazioni controllate, poi, sono stati scovati 1,66 chilogrammi di marijuana, 50 grammi di hashish, insieme ad una cospicua somma di denaro contante in banconote di vario taglio, bilancini di precisione e ulteriore materiale per la realizzazione delle singole dosi dello stupefacente da vendere agli acquirenti.

I carabinieri hanno fatto scattare le manette per tre dei quattro indagati, un quarantottenne, un venticinquenne e un ventisettenne, tutti di Villarosa e con precedenti specifici. Per uno degli arrestati, il PM ha disposto il carcere, mentre gli altri due sono stati associati presso le rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari, in attesa degli ulteriori sviluppi del procedimento penale.

 

«Home

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi