Piazza Armerina – Ufficio anagrafe : disagi per il pubblico. Il sindaco Cammarata: presto una riorganizzazione degli uffici e il digitale
Lunghe code questa mattina all’ufficio anagrafe di Piazza Armerina di via Generale Muscarà. Come si vede dalle foto a corredo di questo articolo i cittadini sono costretti non solo a prenotarsi per poter accedere agli uffici, per via delle norme anticovid, ma anche a dover attendere ore prime di poter richiedere o ritirare un documento. Una situazione che non si era mai verificata all’ufficio anagrafe che è sempre stato un fiore all’occhiello del comune di Piazza Armerina per la celerità con la quale si riesce solitamente a soddisfare le richieste dei cittadini. Per comprendere quello che è accaduto questa mattina, ma che alcuni cittadini spazientiti dalla lunga attesa ci riferiscono ormai accade da mesi, bisogna tenere conto che mancano ben otto impiegati all’appello, alcuni per aver raggiunto l’età del pensionamento altri perché sospesi dal servizio come conseguenza dei provvedimenti giudiziari in relazione all’operazione della GDF “Torno subito” (leggi qui).
La situazione è diventata particolarmente caotica questa mattina a causa dell’assenza di un impiegato che svolge le funzioni di interfaccia con il pubblico e, nei giorni di apertura ai cittadini dell’ufficio, solo 3 a settimana per poco più di 2 ore e mezza, raccoglie e gestisce le prenotazioni. La calca che si era creata all’interno degli uffici è scomparsa solo quando un agente della polizia locale, chiamato dagli impiegati, è riuscito a rasserenare gli animi e a gestire le prenotazioni.
Avvertiti con una telefonata da un nostro utente per quanto stava accadendo abbiamo scattato delle foto e successivamente siamo andati a cercare il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, per avere informazioni sulla situazione dell’ufficio anagrafe e per riportare il disagio espresso dai cittadini. “Sono al corrente di quanto è accaduto questa mattina all’ufficio anagrafe – ci dice Cammarata – e mi scuso con i cittadini per i disagi che sono costretti ad affrontare in questo periodo per richiedere e ritirare documenti importanti. Purtroppo la mancanza di personale è la causa principale di questo disagio: otto impiegati in meno mi rendo conto che diminuiscono in maniera consistente la qualità del servizio erogato dagli uffici in termini di tempi di consegna dei documenti”. “Non mi sto limitando a constatare i fatti. Ho già avviando una fase riorganizzativa dei servizi comunali nella quale è inclusa una profonda revisione che mette al primo posto le esigenze dei cittadini e la qualità dei servizi offerti. Inoltre oggi, nell’era del digitale, non è pensabile che un utente debba uscire da cassa per ottenere dal comune un certificato. Mi auguro al più presto di poter annunciare un progetto informatico che consentirà a tutti di ricevere in tempo reale il documento sul proprio telefonino, pronto per essere stampato o inviato”.
Prendiamo atto della dichiarazione del sindaco e dei suoi buoni propositi, ci auguriamo che si proceda con una certa celerità alla riorganizzazione del servizio e si possa così tornare alla normalità. Nel frattempo continueremo a seguire la situazione. Continuate a inviarci le vostre segnalazioni.