Ordinanza Musumeci: mascherine anche all’aperto e divieto di creare assembramenti
Divieto di assembramento, mascherine obbligatorie anche all’aperto e tampone per chi rientra dall’estero: sono queste alcune delle principali misure previste dall’ordinanza Musumeci del 27 settembre per il contenimento del covid 19 in Sicilia. Il provvedimento anti-coronavirus entrerà in vigore a partire dal 30 settembre e resterà valido fino al 30 ottobre. Vediamo, nel dettaglio, cosa prevede la nuova ordinanza Musumeci in materia di mascherine obbligatorie, assembramenti e rientri dall’estero.
Le mascherine
Ogni cittadino deve portare con sé la mascherina quando esce di casa e indossarla nei luoghi aperti al pubblico in presenza di più soggetti. Si è dispensati solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi. Non c’è obbligo di uso della mascherina per i bambini sotto i 6 anni. Sono esclusi dall’obbligo di utilizzo della mascherina coloro che svolgono attività motoria intensa, ma solo nel caso che il distanziamento interpersonale possa essere mantenuto.
Divieto di assembramento
È vietato l’assembramento, precisa l’ordinanza, «mediante il prolungato stazionamento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico quali, a titolo esemplificativo, le strade, le piazze e i parchi». Vietate dunque le passeggiate nei viali o gli assembramenti davanti a bar e sale gioco. Sono escluse dal divieto le sole occasioni di iniziative pubbliche previste dalla legge
Per chi arriva dall’estero
Per chi entra nel territorio della Regione provenendo da Stati UE e/o extra UE vigerà l’obbligo di registrarsi sul sito Sicilia Coronavirus e così comunicare la propria presenza al servizio sanitario della Regione. I cittadini residenti in Sicilia dovranno adempiere a quest’obbligo registrandosi sul sito e comunicandolo prontamente al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta. Tali obblighi valgono per coloro che hanno fatto rientro in Sicilia nei sette giorni antecedenti la pubblicazione dell’ordinanza.