Sospensione del mercato settimanale. Commercianti inferociti: “non siamo stati avvisati”
Una cinquantina di commercianti ambulanti inclusi nell’elenco dei partecipanti al mercato del giovedì, circa un terzo del totale , proveniente da diversi parti della Sicilia, hanno saputo della sospensione del mercato settimanale solo quando, dopo aver affrontato viaggio e relative spese, si sono trovati difronte i vigili urbani di Piazza Armerina, impegnati a far rispettare l’ordinanza emessa dal sindaco Nino Cammarata la sera precedente. I nuovi casi di Covid19 registrati in città hanno allarmato il Primo Cittadino che ha preferito evitare potenziali assembramenti.
I commercianti, con cui oggi ho avuto una lunga conservazione, contestano a Cammarata il fatto di non aver comunicato in tempo il provvedimento di sospensione. Su questo argomento permettetemi di fare una tirata d’orecchie al nostro sindaco che troppo spesso pensa che la sua pagina Facebook soddisfi tutte le esigenze di comunicazione del comune. Così non è. Forse sarebbe stato in primo luogo il caso di comunicare a StartNews la decisione, visto che rispetto la pagine dei fans del sindaco noi siamo molto più presenti sui cellulari e abbiamo strumenti adatti a comunicare direttamente con le famiglie e lavoratori (Direct Line – Whatsapp ) In secondo luogo visto che tutti i commercianti sono provvisti, per legge, di una PEC si sarebbe dovuto ricorrere a questo strumento per avvisarli della sospensione. Ricordi sempre, signor sindaco, che dire “l’ho letto/l’ho visto su Facebook equivale a qualificare l’informazione molto spesso come scadente, non veritiera o manipolata e che i suoi fans non rappresentano tutti i cittadini. Non dico nulla di nuovo per lei visto che più volte le ho chiesto di avere maggiore rispetto per chi usa i canali tradizionali per informarsi , un numero di molto superiore a quello con cui lei dialoga.
Ritornando ai commercianti del mercato c’è da segnalare che la sospensione è stata ritenuta un provvedimento eccessivo e che basterebbe secondo gli operatori far rispettare le norme sul distanziamento sociale e l’uso delle mascherine per mettere in sicurezza il mercato. “Inoltre – ribadiscono i commercianti – bisogna che vengano rispettate le distanze fra le bancarelle e tutte le norme che regolano del mercato, anche da questo passa la sicurezza dei luoghi”. Sembra che a rendere caotica la fiera sia l’abusivismo e l’eccessiva tolleranza dei cosiddetti “strapuntini” , ovvero fuori posto semi-autorizzati, ma soprattutto gli abusivi che, difficilmente vengono multati e allontanati.
Sulla rimodulazione del mercato e sulla gestione degli spazi torneremo a parlare.
(nella foto solo un piccola parte dei commercianti che si sono presentati questa mattina)
Nicola Lo Iacono