Brucia la provincia di Enna: focolai da Piazza Armerina a Capizzi
Le immagini sono quelle alle quali ci siamo ormai tristemente rassegnati e si riferiscono ai nostri boschi che vanno in fumo. Il fumo che avvolge la la città, l’odore acre degli alberi trasformati in cerini, i vigili del fuoco affiancati da aerei, da elicotteri e dai volontari della protezione civile che si affannano per ore ed ore nel vano tentativo di ridurre i danni. Gli incendi sono innescati e solo gli sprovveduti potrebbero pensare all’autocombustione o a piromani che godono nel veder andare a fuoco ettari ed ettari di bosco. E’ più che evidente che si tratta di un preciso disegno finalizzato a creare guadagni illeciti. Fin quando non ci sarà un magistrato che non si accontenterà del semplice rapporto dei carabinieri e deciderà di andare a fondo della questione, valutando il contesto e seguendo la pista dei soldi, come suggerivano Falcone e Borsellino nel caso della mafia, difficilmente gli incendi diminuiranno.
(INGRANDISCI L’IMMAGINE DELLA TESTATA)