Stabilizzazione precari del Libero Consorzio di Enna: L’on. Lantieri e l’on. Pagana sentite in V commissione
Su richiesta dell’On Luisa Lantieri La Quinta commissione dell’Ars (Formazione e lavoro) ha trattato questa mattina la spinosa questione della stabilizzazione dei lavoratori precari del Libero Consorzio di Enna. L’ex Provincia di Enna che ha 92 dipendenti oltre a due in mobilità personale, manca ormai da 7 anni del Piano triennale e quindi della previsione di stabilizzazione dei lavoratori precari nel Piano. Si tratta di personale che ha avuto la proroga con l’approvazione dell’ARS che passa poi per l’approvazione del Consiglio dei ministri, quindi del Governo nazionale che l’ha sempre autorizzata. La legge dei 2016 aveva poi previsto che l’ultima proroga avrebbe potuto essere concessa nel 2018 con l’avvio delle stabilizzazioni che non è stato poi possibile attuare e nel 2018 era stata prevista l’ennesima proroga entro il 2020.
“Questi lavoratori, senza l’intervento per la stabilizzazione, rimarranno disoccupati – ha detto la deputata Luisa Lantieri dopo avere ripercorso la vicenda dal punto di vista delle proroghe e delle norme sulla materia– e ci sarà il conseguente ricorso al giudice del lavoro, considerato che per la legge Madia bastano 3 anni di rapporto di lavoro perché questo venga considerato a tempo indeterminato e questo personale ha abbondantemente superato questo termine”. A chiedere l’audizione che si è svolta questa mattina in V Commissione è stata la deputata Lantieri.
“E’ indiscutibile che la situazione di questi lavoratori deve essere risolta con la stabilizzazione – spiega Elena Pagana – prima di tutto sul piano umano e della dignità di ciascuno di loro e delle loro famiglie, senza dimenticare che hanno acquisito competenze e svolgono un lavoro senza il quale il Libero consorzio si paralizzerebbe. Prendo atto del grande lavoro e dello sforzo portato avanti dal commissario del Libero consorzio di Enna Girolamo Di Fazio che ha annunciato la stesura entro poche settimane del Piano triennale del fabbisogno di personale. Sulla scorta di questa comunicazione ho quindi proposto che a settembre, con il Piano si svolga un’audizione in Prima commissione dell’Ars. Servono le risorse per il Libero consorzio e serve una concreta progettualità”.