Da domani, lunedì 29, riparte l’attività sanitaria dell’Oasi di Troina
Dopo 102 giorni di chiusura riparte, seppur ancora in maniera ridotta e graduale, l’attività sanitaria nell’Istituto Oasi Maria SS., che dopo la grave epidemia da Covid-19 iniziata il 19 marzo scorso all’interno della struttura, con i primi quattro contagiati e poi con un aumento esponenziale fino a 178 persone tra ospiti della struttura, personale sanitario e operatori dei servizi, oggi registra la guarigione di tutti ad eccezione, purtroppo, delle cinque pazienti più una volontaria consacrata dell’Istituto deceduti all’Ospedale di Enna, a causa anche di altre patologie pregresse, e la scomparsa di un’altra paziente il cui decesso non afferisce al Covid 19. Una difficile e pesante attività quella che si era delineata all’interno della struttura che, per numero di contagiati, ha rappresentato uno dei maggiori focolai siciliani, creando non poca apprensione tra il management aziendale e il proprio personale medico, l’Asp di Enna, l’Assessorato alla Salute, il territorio, le diverse Istituzioni e le varie famiglie dei pazienti ospiti dell’Istituto. Contestualmente, e da subito, è emersa però una gestione ottimale della grave emergenza sanitaria. Lo spirito di sacrificio, la passione, l’impegno, l’equilibrio e la competenza di tutti i curanti dell’Istituto che si sono adattati all’immediato e mutato contesto clinico e medico, e la collaborazione attiva con esperti e specialisti dell’Asp di Enna e con l’Assessorato Regionale alla Salute, che ha sempre seguito e con attenzione l’evoluzione dell’emergenza nell’Istituto, nominando anche un commissario ad acta per l’emergenza, il dottore Giuseppe Murolo, ha evitato una narrazione e un bilancio che oggi poteva essere assolutamente diverso.
Rientrata l’emergenza sanitaria da lunedì prossimo (29 giugno) al via la parziale riapertura all’utenza con i primi quaranta ricoveri di riabilitazione, distribuiti tra la Domus Mariae e la Cittadella dell’Oasi, mentre sono differiti, al momento, i ricoveri per gli acuti e le prestazioni ambulatoriali. Le operazioni di ricovero e di accesso alle strutture prevedono la fase obbligatoria del Triage, il cui centro è già pronto è realizzato in tempi molto brevi in un’area di 2000 metri quadrati con ampi parcheggi, entrate e uscite differenziate, collegamenti telematici diretti e tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza. L’area si trova nella zona adiacente alla Cittadella dell’Oasi, in contrada “Muganà”. L’accesso prevederà i seguenti passaggi: l’ingresso all’area del Triage, misurazione della temperatura ed esecuzione del tampone. Il vantaggio per quest’ultimo intervento è rappresentato dalla tempistica. L’esito del tampone sarà disponibile entro trenta minuti e ciò consentirà di conseguenza di poter proseguire o con la prima visita medica e l’accettazione amministrativa, oppure, in caso di esito sfavorevole del tampone, il mancato accesso nella struttura e la segnalazione al medico di famiglia o pediatra di riferimento. Dopo l’area Triage e verificate le condizioni per l’accesso alle strutture, paziente e ed eventuale accompagnatore saranno trasferiti, tramite apposita navetta e con personale dell’Istituto, nei propri reparti di assegnazione.
E’ previsto l’accesso e la presenza di un solo accompagnatore – dotato di mascherina chirurgica –. Lo stesso, e al momento dell’accesso, sarà sottoposto alla rilevazione della temperatura ed al Triage. Durante tutto il periodo del ricovero non saranno concesse visite e permessi a tutela dei propri assistiti e del personale lavorativo.
La vigilanza e l’attenzione rimane sempre alta, continua costantemente il processo di sanificazione degli ambienti per renderli sicuri dal punto di vista igienico e nel rispetto delle norme anti-Covid. Si lavora anche con fiducia al futuro con diverse iniziative finalizzate al miglioramento la qualità e l’aumento dell’offerta dei servizi. Nei giorni scorsi intanto si è conclusa la gara d’appalto per l’acquisto del primo lotto degli arredamenti per il completamento del nuovo centro di neuro riabilitazione con 120 posti letto e dunque programmare entro l’autunno la sua definitiva fruizione all’utenza.