Piazza Armerina – Il sindaco Cammarata azzera la giunta comunale ma il vero problema è la nomina del ragioniere capo
L’azzeramento di ieri della Giunta comunale e l’annuncio di una nuova fase da parte del sindaco Cammarata è uno di quegli atti che di solito sono propri del gioco politico ma che, nonostante la lunga frequenza dell’ambiente, non ho mai compreso a fondo. I “nuovi assessori” saranno i “vecchi assessori”, a quanto pare, tutti riconfermati. Cambierà qualcosa nelle deleghe e forse si aggiungerà alla compagine Epifanio di Salvo come quinto assessore, posto resosi disponibile dopo l’ennesima riforma degli Enti Locali. Più che all’idea di un rinnovamento della linea amministrativa ci sembra che sia stato impartito il comando “Facite ammuina”. Ordine che veniva lanciato sulle navi della marina borbonica quando i marinai oziavano troppo e che li costringeva a spostarsi da un parte all’altra della nave senza un motivo specifico ma creando una sorta di apparente fattiva confusione.
In realtà il problema più urgente che l’amministrazione deve affrontare è quello della nomina di un responsabile per la ragioneria dopo le dimissioni di Giuseppe Bajunco che a sua volta aveva ereditato la classica patata bollente dal Dott. Catalano. C’è da gestire il default e da rimettere i conti del comune in ordine, operazioni che a mio avviso sono state troppo rimandate e che andavano realizzate sin dal 2015, anno in cui si scelsero invece strade diverse che oggi sono al vaglio della magistratura. La stessa amministrazione Cammarata, a mio parere, ha forse ritardato eccessivamente nel decidere di ricorrere alla procedura di disseto economico che doveva essere una conseguenza logica della cattiva amministrazione del sindaco Miroddi e della sua giunta.
Nicola Lo Iacono