Una commissione di inchiesta all’Asp, di dimette il direttore generale Francesco Judica
Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, Francesco Iudica, ha rassegnato le proprie dimissioni. La decisione è stata presa dal dirigente dopo la nomina da parte dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, nell’ambito dell’emergenza Covid-19, di un gruppo di lavoro formato da Sebastiano De Maria e da Anna Maria Longhitano e di una Commissione d’inchiesta costituita da Maria Grazia Furnari, Giuseppe Liberti e Vincenzo Parrinello.
La prima dovrà prospettare alla governance dell’Azienda sanitaria provinciale di Enna adeguate soluzioni (cliniche, gestionali e organizzative) di supporto e di affiancamento” mentre la seconda ” e verificare “i fatti sin qui verificatisi per la provincia di Enna”.
Avendone avuta notizia il direttore Jiudica ha inviato un comunicato nel quale afferma che il suo gesto è volto a garantire che le attività delle dette Commissioni possano svolgersi con piena libertà di azione e per assumersi “ove ve ne fossero, tutte le responsabilità in capo a me non avendo nulla da rimproverare alle persone che con generosità, competenza, dedizione hanno consentito che la Provincia di Enna potesse mettere a disposizione della popolazione il più alto numero di posti letto COVID in Sicilia e che hanno affrontato in modo magistrale, e di questo sono Loro infinitamente grato, le difficoltà di un impatto in nessuna altra Provincia così massivo”
“Apprezzo molto il gesto di grande signorilità del direttore Iudica – ha dichiarato l’assessore Ruggero Razza – tuttavia, non ritengo sussistano le ragioni per le sue dimissioni e lo invito formalmente a ritirarle. Di questi tempi, accertare se nella manifestazione di cluster nosocomiali o nella separazione delle aree destinate a pazienti Covid vi sia stato qualche errore o meno assume particolare rilievo: consente, infatti, all’opinione pubblica di sentirsi adeguatamente assistita. Nessuno ha mai dovuto fare i conti con una pandemia e, oggi, la Sicilia sta mostrando di aver fatto scelte giuste, che hanno prodotto effetti positivi. C’è ancora molto da fare e abbiamo assoluto bisogno del lavoro di tutti”.