Il 10 aprile ricorre il 168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
L’attuale situazione di emergenza che ha investito il Paese impone l’adozione di misure che assicurino la massima sicurezza degli operatori e dei cittadini. Per questi motivi a Enna, come in tutte le Questure italiane, le celebrazioni in occasione del 168° anniversario della fondazione della Polizia di Stato si svolgeranno in misura ridotta con la deposizione di una corona in memoria dei Caduti della Polizia di Stato da parte del Questore, Dott. Corrado BASILE, alla presenza del Prefetto e di alcuni rappresentanti della Questura.
La Polizia di Stato, da sempre in prima linea nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, in questo particolare momento storico sta profondendo il massimo sforzo nella lotta contro il COVID-19: tutte le articolazioni della Polizia di Stato di Enna assicurano la loro presenza h24 sull’intero territorio della Provincia per garantire il rispetto delle prescrizioni nazionali e regionali previste per il contenimento dell’emergenza.
Fondamentali e profondamente sentiti sono anche i sentimenti di solidarietà e di vicinanza con associazioni e società civile che hanno portato, ad esempio, alla donazione da parte della “Confraternita Sacro Cuore di Gesù” di una fornitura di mascherine agli operatori delle Volanti che ogni giorno rischiano la propria salute per assicurare i controlli su strada.
Contestualmente, anche la Polizia di Stato non manca di far sentire la propria vicinanza agli operatori sanitari, seppur con piccoli gesti, come quello che ha visto la Questura di Enna donare all’Azienda Sanitaria Provinciale (servizio epidemiologico ed operatori del 118) una fornitura di tute in dotazione al Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Catania, nonché mascherine e guanti che saranno da ausilio agli equipaggi delle ambulanze per fronteggiare l’emergenza sanitaria in tutta la provincia.
Oggi più che mai è necessaria la massima coesione e condivisione di intenti fra tutti i soggetti istituzionali e non, per superare l’emergenza e tornare alla normalità.
Oggi, come da 168 anni a questa parte, la parola d’ordine rimane sempre la stessa: “Esserci Sempre”.