Renzo Rosso e Arianna Alessi impegnati nella raccolta di materiale per i piccoli centri come l’Ospedale di Enna.
Arianna Alessi, compagna del patron della Diesel, Renzo Rosso, e presidente della Only The Brave Foundation, sta portando avanti la campagna per reperire il materiale sanitario necessario per attrezzare i piccoli centri convertiti in aree dedicate a curare i pazienti affetti dal COVID 19.
Tra questi centri vi è l’ospedale Umberto I di Enna, grazie all’intervento di alcuni personaggi noti dello sport e dello spettacolo, in primis del Direttore Generale del Catania Calcio, Pietro Lo Monaco, amico di Arcangelo Russo, primario dell’Ortopedia dell’Umberto I di Enna, ex medico del Catania Calcio, e zio di Eleonora Abbagnato, che dirige il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma e amica del patron della Diesel.
A capo della Fondazione del Gruppo OBT, che raggruppa marchi come Diesel e altri, Renzo Rosso e Arianna Alessi hanno colto la difficoltà che tanti centri per il COVID19 stanno incontrando nel reperire in tempi brevi sul mercato i macchinari come ventilatori polmonari, attrezzature specifiche per le terapie intensive e le protezioni individuali per il personale sanitario. Hanno illustrato, in un’intervista rilasciata alla stampa, la campagna per attrezzare gli ospedali minori come quello di Enna, Vicenza e Nuoro. La Fondazione, che è protagonista di numerose campagne per lo sviluppo sociale, si sta impegnando a contattare le aziende italiane ed estere nella consapevolezza che in questo momento, nella battaglia contro la diffusione del virus, è necessario reperire immediatamente le attrezzature, le strumentazioni sanitarie e le dotazioni di sicurezza poco disponibili sul mercato.
La missione della campagna è raccogliere non tanto denaro, ma materiale sanitario da destinare il più presto possibile agli ospedali minori. Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, Francesco Iudica, ringrazia pubblicamente, a nome di tutti gli operatori sanitari, la Fondazione e tutti coloro che hanno mostrato interesse per l’Ospedale Umberto I e per l’intera comunità della provincia di Enna in un momento di gravissima crisi sanitaria ed epidemiologica. “Ci sono medicine più forti di ogni dolore e stanchezza. La vicinanza e il contributo fattivo di tante persone e di organismi, come la Fondazione OBT, ci aiutano ad affrontare con sempre più determinazione e coraggio la sfida per tutelare la salute della nostra comunità”.