La psicologa Fabiana Cristina: “della vicenda Coronavirus proviamo a sperimentare anche i lati positivi”
Un sorriso al “Corona virus”
Aiuto e adesso che facciamo!
La vita a causa del “Corona virus” per un dato periodo di tempo si svolgerà confinando i nostri spazi e il nostro tempo limitatamente a ciò che le disposizioni restrittive ci impongono. Imposizioni che cozzano col fisiologico bisogno di muoversi e approcciarsi socialmente all’altro. E’ il tempo del sacrificio vissuto con razionale responsabilità da parte di ciascuno,è un tempo sacro come sacra è la vita e come tale deve essere rispettato e difeso. Questo tempo possiamo definirlo “sospeso” fra paure e speranze che fra loro si intrecciano in un clima praticamente surreale, quasi fosse la trama di un film distopico.
Adesso anche se appare piuttosto noioso, stiamo imparando quanto più velocemente possibile ad attenerci alle regole (anche quelle del buon senso) proprio per fronteggiare diligentemente e responsabilmente questa inconsueta emergenza. Emergenza che soprattutto nei primissimi giorni, tra gli effetti collaterali, psicologicamente, ha dato luogo a pseudo-psicosi di massa e razzismo, le reazioni sono svariate ma cullano forti preoccupazioni per il futuro e la salute.
Ci troviamo a dover affrontare un nuovo concetto di tempo impastato di paure, dubbi, e noia che va superato senza alimentare eccessive preoccupazioni ma senza neanche minimizzare. La paura è una fra le emozioni primarie, lecite e fondamentali che funge da strumento necessario per salvaguardare la nostra stessa sopravvivenza e in questo momento sebbene sia dilagante, ci consente di affiancarci a quei comportamenti di protezione mentale e fisica, purchè non si tramuti in vero e proprio panico o isteria.
La chiusura di ogni attività pubblica che predilige nella norma assembramenti di più persone (pub, bar, ristoranti, palestre, cinema, teatri, musei, discoteche ecc.), la chiusura di molte attività lavorative e l’eclatante sospensione delle attività scolastiche ed universitarie in presenza , ha fornito una misura dell’emergenza che stiamo vivendo, accompagnata dall’imposizione ad un isolamento preventivo, che crea diffidenza in questo oggi e in quel domani ignoto che appunto sconosciamo.
Ci approvvigioniamo di tutte le direttive che ci giungono per superare questo tragico momento, anche nell’ambito lavorativo, come ad esempio per ciò che concerne la scuola, facciamo incetta di lezioni tecnologiche per avviare velocemente la didattica digitale o a distanza, che non è guarnita di sguardi, risate o emozioni, e non potrà mai rimpiazzare la magia della relazione, ma bisogna vivere il tutto come una vera opportunità per imparare e per superare il momento storico che stiamo vivendo in prima persona.
Ma se oltre alle misure contenitive, ai disagi, al terrore vedessimo al di là del brutto, potremmo sperimentare i lati positivi di questa brutta bestia, che riporta a glorificare l’amore per i propri affetti e per la famiglia, luogo di conforto per ogni timore. Questo nuovo tempo tutto nuovo! possiamo renderlo buono e utile focalizzandoci anche nella ricerca di quella consapevolezza che non siamo eterni e che la spasmodica ricerca di quel qualcosa che probabilmente non possiede neanche definizione, sposta negativamente ed inevitabilmente la nostra attenzione del vivere qui ed ora, il tempo presente è l’unica cosa che possediamo realmente.
Troppo spesso siamo assorbiti e rapiti dalla velocità della nostra routine quotidiana, dimentichi della ormai scontata presenza di coloro che amiamo, e rimandiamo tutto al dopo. In questo momento pare non esista neanche una vera e propria bandiera politica differente, in quanto ciascuno di noi, nel mondo è stato travolto dalla “Pandemia” che umanamente come non mai, ci affianca come veri fratelli e unisce i nostri ignoti destini, e questo ci fa dono della tanto agognata uguaglianza. Ebbene oggi il “ cattivissimo Corona virus” ci ha fatto dono di tempo prezioso e di priorità, grazie al quale possiamo fermarci e dedicare attenzione a ciò che conta davvero, e dedicare dolcemente le nostre energie ai ritmi diversi.
Più spazio funzionale per le relazioni affettive e nella dilatazione del tempo, anche l’amore assume altre forme, e ancor più in questo frangente l’amore possiamo viverlo come antidoto alla paura, vivendo la nostra presenza come una fisicità che può abbracciare quei momenti che troppo spesso la fretta ci ha rubato. Adesso abbiamo tanto tempo che amorevolmente possiamo impiegare in svariate attività e affiancati da chi amiamo, occasione più unica che rara che dobbiamo spendere costruttivamente.
Guardare film o serie tv: sono tanti i film che magari non abbiamo visto perché distratti da altro o dal poco tempo a nostra disposizione, e del resto i servizi streaming a nostra disposizione sono parecchi;
Scrivere: è un buon momento per riprendere la vostra biro preferita o piazzarvi di fronte al pc e scrivere un articolo o magari riprendere a scrivere quel libro che avevate iniziato tanto tempo fa, che vi permetterà di riflettere;
Riguardare e rispolverare: quel vecchio album di foto che non avevate fra le mani da troppo tempo;
Pulire a fondo casa: ancor meglio delle classiche pulizie di primavera, approntate una bella pulizia generale di casa e del giardino;
Cucinare: darsi alla cucina alla cosiddetta coking-therapy è davvero catartico, permette di migliorare le proprie capacità culinarie, di inventare nuove ricette, di cimentarsi in quelle più difficoltose e ovviamente di sbollentare i brutti pensieri;
Allenarsi: oggi più che mai diveniamo consapevoli che si può restare in forma anche fra le proprie mura domestiche, utlizzando vari attrezzi quali il tapis-roulant, la cyclette, i pesi ed anche i video di aerobica e simili;
Comunicare: attraverso l’utilizzo delle varie tecnologie (al fine di accorciare le distanze,non solo quelle sanitarie d’obbligo in questo momento) possiamo chattare e magari riallacciare i rapporti sopiti con parenti e amici;
Divertirsi con i videogiochi: ne esistono di vario genere e con varie tecnologie;
Studiare: approfondire argomenti e contenuti che avremmo voluto fare da tempo;
Leggere: quel bellissimo libro che avete acquistato tempo addietro o rispolverare la collezione di topolino;
Dott.ssa Fabiana Cristina