Luisa Lantieri, un appello all’amministrazione comunale: “riaprite la via Garibaldi”
COMUNICATO ON. LUISA LANTIERI
Provo una certa tristezza nel leggere sui quotidiani che il nostro centro storico piazzese, un tempo vivo, e luogo d’attrazione commerciale anche per i comuni viciniori, si spopola sempre di piú. Al di là della crisi congiunturale e globale, il centro storico piazzese sta conoscendo ormai da troppo tempo una parabola discendente che sembra non avere fine.
Il caso della nostra concittadina Bissia Farina che aveva recentemente investito in una attività commerciale in quella che é (o dovrebbe essere) la via commerciale piú prestigiosa del nostro centro storico e cioè la via Garibaldi é peró una vicenda che merita molta attenzione.
Questa volta non voglio esprimermi da deputato regionale, né voglio usare la valenza politica della mia carica per cercare di influenzare scelte di politica cittadina che sono di competenza esclusiva dell’Amministrazione comunale.
Questa volta mi esprimo da semplice cittadina e da vostra concittadina che vive quotidianamente la città di Piazza Armerina e ne conosce le problematiche. Da semplice cittadina io mi sento di essere molto critica verso la gestione della via Garibaldi che sta venendo attuata dall’Amministrazione Cammarata.
Registro quotidianamente una pioggia di critiche e di lamentele da parte di quasi tutti i commercianti della via Garibaldi e da parte dei residenti : c’è un malcontento generale perché la strada é stata chiusa al traffico, pedonalizzata e poi dichiarata ZTL in assenza dei presupposti logici e logistici di una tale scelta : non si registra quasi alcun passaggio di turisti in quella strada, specialmente durante la lunga stagione invernale. Anche la cittadinanza si lamenta di non poter percorrere in macchina quella via e di aver perfino dimenticato di preciso quali esercizi commerciali vi esercitino attualmente. Tutti i cittadini sono terrorizzati dalle multe e dal nuovo sistema di sorveglianza con telecamere centralizzate che gravitano su quella via.
Molti cittadini ed alcuni commercianti mi fermano per strada pregandomi ”Luisa per favore solo tu puoi riuscire a far riaprire la strada! Ormai la via Garibaldi é diventata la proprietà privata di qualcuno …Luisa per favore fai qualcosa !” ..ed io faccio molta fatica e provo rammarico a spiegargli che purtroppo è una materia che esula dalle mie competenze politiche e che non ci posso fare niente…
Oggi però ho pensato che forse qualcosa posso anche fare. Posso fare un appello a questa Amministrazione, da concittadina e non da politico, alla ragione ed al buon senso. Faccio un appello semplice ed informale dalle pagine di questo social, ed invito i nostri Amministratori a riflettere :
le vie pedonali e le ZTL si istituiscono quando il traffico pedonale é già cosí tanto consolidato ed insistente da meritare delle protezioni. Il passaggio dei veicoli deve essere fermato quando esso costituisce un ostacolo od un intralcio al passaggio dei pedoni o quando mette a repentaglio la loro incolumità.
Nella via Garibaldi noi abbiamo un traffico pedonale praticamente inesistente, cioè pari o addirittura inferiore a quello di qualsiasi altra via del nostro centro storico.
Io chiedo a questa Amministrazione che senso abbia continuare ad insistere con una politica di pedonalizzazione forzata che non ha prodotto alcun risultato e che oggi risulta invisa a tutta la città ivi inclusi gli stessi commercianti ed i residenti della stessa via Garibaldi.
Pedonalizzeremo la via Garibaldi quando ci sarà la necessità di pedonalizzarla e cioé quando e se essa sarà percorsa da un significativo e vivace traffico di turisti e pedoni.
Fino ad allora io credo che sia ragionevole ascoltare ed assecondare le istanze che da tutte le parti provengono affinchè si proceda alla riapertura al traffico veicolare. In attesa di tempi turisticamente migliori.
Basta anche solo scorrere i socials cittadini per leggere solo lamentele su questa pedonalizzazione innaturale della via Garibaldi, definita recentemente da qualcuno ahimè ..la via della desolazione.
Dopotutto le case si costruiscono partendo dalle fondazioni e poi si fa il tetto, alla fine. Nel caso della via Garibaldi mi pare invece che si sia cominciato a costruire la casa a partire dal tetto per fare, casomai, le fondazioni in un secondo tempo..
É solo il mio personale parere da vostra concittadina, senza rancori.
Luisa Lantieri