Il Vescovo Rosario Gisana: “Sospese le processioni religiose e gli altari di San Giuseppe”.
COMUNICATO STAMPA
Il Vescovo mons. Rosario Gisana, dopo aver ascoltato i Vicari Foranei nella riunione di venerdì 6 marzo, tenendo conto delle determinazioni assunte dal Governo, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Conferenza Episcopale Siciliana, ha disposto che fino al 3 aprile siano osservate le seguenti norme:
1. È possibile celebrare l’Eucaristia, sia feriale che festiva, come pure i momenti di preghiera che riguardano il tempo forte di Quaresima, evitando gli assembramenti e il raduno di folle. Ciò vale fino ad eventuali nuove disposizioni.
2. Chiedo ai parroci e a quanti sono impegnati nella vita pastorale di moderare con discrezione le attività ordinarie, considerando in dettaglio quanto è stato emesso dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, in particolare dell’art. 1,1.b e dell’art. 2,1.b.
3. Si sospendono tutte le manifestazioni religiose (processioni, altari di S. Giuseppe ecc.), ove c’è concorso di popolo. In accordo con il parroco, possono essere differite a data da destinarsi, salvo disposizioni contrarie.
4. Le chiese rimangono regolarmente aperte per favorire la preghiera personale.
5. Per la celebrazione delle esequie è necessario essere prudenti, evitando le condoglianze dentro la chiesa.
6. Ai parroci e ai ministri straordinari della comunione chiedo di limitare le visite agli ammalati e agli anziani, tenendo sempre conto delle opportune misure igienico-sanitarie.
7. Si interrompono le attività di catechesi, riunioni di gruppi, movimenti, associazioni, oltre agli incontri diocesani di vicariato e parrocchiali, qualora comportassero un rilevante numero di persone.
8. Ribadisco quanto è stato in precedenza disposto, ovvero la sospensione dello scambio di pace con la stretta di mano, l’Eucaristia distribuita sulla mano, l’acqua lustrale rimossa dalle acquasantiere.
Nell’esprimere la mia vicinanza a coloro che, purtroppo, sono stati colpiti da questo virus, invoco la benedizione del Signore sui loro familiari, gli operatori sanitari, i responsabili della pubblica amministrazione e su quanti si stanno adoperando per trovare soluzioni adeguate