Piazza Armerina – Tasse: in arrivo procedure più snelle per il recupero dei crediti
Ieri sera in consiglio comunale è stato approvata una misura operativa che consentirà al’ufficio tributi di avvalersi di un servizio esterno per l’accertamento di quanto dovuto dai contribuenti. Si parla di accertamento non di riscossione, compito che rimane in capo alo stesso ufficio tributi. Nessuna “esternalizzazione” di questo servizio , i contribuenti morosi dovranno trattare con il personale comunale anche se, come ha precisato il ragioniere Giuseppe Bajunco, responsabile del settore tributi, dal primo gennaio la legge che regola il recupero crediti presenta procedure più snelle che consentiranno al comune di velocizzare le operazioni ed ottenere un maggiore tasso di recupero. Con il vecchio sistema dopo un avviso al contribuente veniva recapitata una ingiunzione e successivamente una intimazione a pagamento. I tempi erano molto dilatati tanto da rendere impossibile a volte il recupero dello stesso credito. Da quest’anno la procedura dovrebbe concludersi entro 60 giorni dall’accertamento con un decreto esecutivo.
Questo non significa che il contribuente moroso verrà tartassato ma , come ha spiegato il ragioniere Bajunco , vi sono strumenti di cui si possono avvalere i cittadini per attenuare l’impatto delle procedure di recupero come il Ravvedimento Operoso e la rateizzazione del debito maturato fino a 72 mesi.
Sempre nel consiglio comunale di ieri sera è stato approvato il regolamento per il Baratto Amministrativo che consente alle fasce più indigenti, che non possono far fronte al pagamento di tasse, di azzerare i conti con il comune lavorando per la comunità o fornendo sei servizi. Il baratto, anche se approvato, rimane però per il momento solo sulla carta e sarà attivabile quando il comune sarà in grado di presentare un bilancio di previsione al netto delle vicende legate al presunto dissesto finanziario.