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Dopo Aidone e Centuripe, a Enna il via al progetto “Studiare da disaster manger”.

Dopo Aidone e Centuripe, a Enna il via al progetto “Studiare da disaster manger”.

In un Palatenda gremito, l’entusiasmo degli studenti per l’ultima tappa della partecipata Settimana Nazionale di Protezione civile nella provincia

Nella mattinata del 18 ottobre 2019, si è concluso il ricco programma di appuntamenti promossi dalla Prefettura di Enna, d’intesa con il Dipartimento regionale della Protezione Civile di Palermo, alla presenza dei vertici dei Comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e dell’Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Enna.

Ad Aidone e a Centuripe era stato privilegiato il confronto con le Autonomie locali, mentre al Palatenda di Enna i protagonisti sono stati gli studenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, accompagnati dai docenti e dai dirigenti scolastici, per la presentazione del progetto “Studiare da disaster manager” che verrà avviato nelle prossime settimane in tutte le scuole cittadine con la collaborazione del Dipartimento Ragionale di Protezione Civile, dell’Associazione Nazionale Disaster Manager e del Consiglio Nazionale dei Geologi.

Il Sindaco di Enna, Avv. Maurizio Dipietro, ha esaltato il ruolo del sistema di protezione civile e delle sue molte componenti, istituzionali e sociali tra cui il volontariato, che quotidianamente si occupa della sicurezza e incolumità dei cittadini. La stessa riapertura del Palatenda proprio in questa circostanza dopo anni di abbandono – ha aggiunto – testimonia la volontà dell’Amministrazione di favorire ogni percorso di sinergia e collaborazione per la tutela del tessuto urbano e dell’ambiente.

Rivolgendosi ai tantissimi studenti presenti, il Prefetto ha spiegato genesi e obiettivo dell’iniziativa. “Se è vero che voi, la vostra generazione mostra una grande attenzione per gli effetti dei cambiamenti climatici, il dovere di noi adulti è quello di mettere a vostra disposizione conoscenze ed esperienze, affinché possiate arricchirvene per conoscere e prevenire i rischi che caratterizzano il territorio. Se le calamità naturali non sono inevitabili, insieme possiamo fare molto per la riduzione dei rischi, grazie alla conoscenza e ai progressi della comunità scientifica. Il progetto – ha proseguito – non avvierà ad una specifica professione, bensì sarà un vero e proprio viaggio tra gli strati della terra per comprenderne struttura, dinamiche e relazioni con gli insediamenti urbani. A completamento del percorso formativo, si sperimenterà la macchina operativa che si mette in moto in caso di emergenza, con visite presso le sale operative delle principali componenti del sistema di protezione civile.”

Alcuni contenuti del progetto formativo sono stati anticipati dal Geologo Carlo Cassaniti dell’Associazione Nazionale Disaster Manager, dal Dott. Giuseppe Basile, Dirigente del Centro Funzionale Decentrato – Idro, dall’Arch. Biagio Bellassai, Dirigente del Servizio Rischi Antropico e Ambientale, e dal Geologo Dott. Fabio Tortorici, Componente del Consiglio Nazionale dei Geologi. Il comune denominatore di tutti gli interventi è stata la consapevolezza che “la protezione civile siamo noi e che la formazione permanente, sin dall’età scolare, é un obiettivo importante cui tutti dobbiamo tendere con il massimo impegno”, come ben sintetizzato nel logo del progetto,  realizzato e donato dall’artista ennese, Lucio Vulturo.

A nome della comunità scolastica, la dirigente del Circolo didattico “Neglia-Savarese”, dott.ssa Marinella Adamo, ha infatti ribadito l’adesione entusiastica all’iniziativa poichè “la nostra Terra ha bisogno di essere tutelata e non si può tutelare ciò che non si conosce e non si ama.”

Il Prefetto ha, quindi, rivolto un convinto e sentito ringraziamento a tutte le Amministrazioni e ai volontari che hanno partecipato all’organizzazione di una settimana positiva e proficua. Una collaborazione che ha già portato a risultati concreti, come l’avvio da parte della Regione Siciliana del nuovo sistema di monitoraggio del livello delle acque proprio a partire dalla provincia di Enna, nel cui territorio insistono ben 10 dighe.

Collaborazione che proseguirà anche con i Sindaci per le attività già concordate in occasione degli incontri svoltisi ad Aidone e Centuripe, a partire dalla pianificazione di emergenza ed elaborazione di proposte progettuali a carattere provinciale volte, da un lato, ad intercettare appositi finanziamenti per interventi di prevenzione o superamento di dissesti idrogeologici; dall’altro, a potenziare il monitoraggio nelle aree e nei momenti più critici, in particolare per l’innesco degli incendi.

In chiusura, l’On.le Elena Pagana ha illustrato l’iniziativa Sicilia plastic free che la deputazione regionale del territorio sta portando avanti quale misura di riduzione dell’impatto ambientale del notevole impiego di bottigliette di plastica usa e getta, donando agli studenti delle borracce di alluminio molto apprezzate.

All’uscita, i più piccoli hanno gioiosamente preso d’assalto i mezzi dei Vigili del fuoco, della Forestale e delle Associazioni di volontariato, curiosi di conoscerne ogni dettaglio e potenzialità.

 

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