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Carabinieri, Compagnia di Piazza Armerina – I militari intensificano i controlli sul territorio

Carabinieri, Compagnia di Piazza Armerina – I militari intensificano i controlli sul territorio

L’intera giurisdizione della Compagnia di Piazza Armerina è stata interessata da controlli preventivi e da serrata attività sul territorio in sinergia con l’Autorità Giudiziaria. In particolare, in attuazione del protocollo di tutela delle vittime il cosiddetto “Codice Rosso”, i militari dell’Arma hanno intensificato gli interventi all’interno del territorio della Compagnia della Città dei mosaici. Numerose, infatti, sono le operazioni condotte in risposta alle richieste di aiuto delle vittime per tutelarle da aggressioni e violenze di ogni genere.

Militari della Stazione di Barrafranca hanno eseguito ben due provvedimenti. Il primo, una misura di sicurezza della libertà vigilata presso un Centro Terapeutico Assistito per un uomo di 44 anni, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e minacce nei confronti dell’anziana madre, il secondo, una misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di 47enne, responsabile del delitto di atti persecutori nei confronti della moglie. Per l’uomo da oggi vige il divieto di comunicare, con qualsiasi mezzo, con la moglie, dovendo rimanere ad una distanza di almeno 300 metri da qualsiasi posto frequentato dalla donna.

I Carabinieri della Stazione di Valguarnera Caropepe invece hanno tratto in arresto un 31enne, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese e di Ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo. Nello specifico, l’uomo si era reso responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hascisc, marijuana e cocaina, oltre che di resistenza a Pubblico Ufficiale nel maggio del 2015. Il giovane, residente a Valguarnera, è stato rintracciato dai militari della locale Stazione fuori della Provincia di Enna e condotto, al termine delle formalità di rito, presso la propria abitazione, dove dovrà espiare la pena della detenzione domiciliare di anni uno e giorni venti di reclusione, oltre al pagamento di 5.000 euro di multa .

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