Carcere di Piazza Armerina – Quarantasei detenuti non rientrano in cella. Protestano per la mancanza d’acqua.
Quarantasei detenuti del carcere circondariale di Piazza Armerina ieri sera hanno rifiutato di rientrare nelle loro celle. La pacifica protesta è dovuta dai disagi causati dalla mancanza di acqua all’interno della struttura carceraria che rende ancora più problematica la permanenza forzata di chi sta scontando una pena. L’acqua è solitamente garantita dalla presenza di una cisterna che a causa di perdite, da qualche mese, nelle tubature non riesce a riempirsi completamente. Nel periodo invernale la situazione è stata risolta grazie ai Vigili del Fuoco che hanno utilizzato le loro autobotti per garantire il rifornimento idrico al carcere ma nel periodo estivo a causa del carico di lavoro l’operazione è praticamente impossibile. La gestione del carcere ha più volte sollecitato un intervento da parte di Acquaenna che ha sempre sostenuto di non avere nessuna competenza in quanto si tratterebbe, in base a delle ispezioni effettuate, di un danno in una zona di non sua competenza. I detenuti chiedono aiuto affinché si possa risolvere al più presto una situazione che potrebbe anche degenerare soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario.