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Seminario sulla diversità biologica alla “Kore”

Seminario sulla diversità biologica alla “Kore”

Nell’aula “Montessori” della Facoltà degli Studi Classici, Linguistici e della Formazione gremita da oltre 350 studenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria si è svolto il seminario “Giornata Internazionale della Biodiversità: La Nostra Biodiversità, Il Nostro Cibo, La Nostra Salute” per celebrare la Giornata Internazionale della Diversità biologica, un’occasione di riflessione sulla problematica della sua difesa.

Dopo i saluti istituzionali, ad aprire i lavori è stata Rosa Termine, biologa della “Kore”, che ha parlato dei servizi ecosistemici (diretti e indiretti) che la biodiversità offre all’umanità, oltre che di alcune minacce alla diversità biologica come il sovra-sfruttamento delle risorse naturali e le conseguenti modifiche ambientali; ha anche fatto riferimento al “Piano strategico per la biodiversità 2011-2020”, messo a punto dalle Nazioni Unite, con particolare evidenza agli obiettivi operativi 12 e 14, riferiti rispettivamente ad evitare l’estinzione delle specie minacciate, migliorando il loro status di conservazione, e al ripristino e salvaguardia degli ecosistemi che forniscono servizi essenziali, tenendo conto delle esigenze delle donne, delle comunità indigene e dei più deboli.

Bruno Massa, docente dell’Università di Palermo ed autore di diversi libri sulla biodiversità, ha detto della nascita del concetto di biodiversità, facendo riferimento all’ecologo inglese G.E. Hutchinson che nel 1959, pubblicando l’articolo «Homage to Santa Rosalia or Why are there so many kinds of animals?» sulla sua ricerca di insetti acquatici trovati nella grotta di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino (Palermo), aprì gli orizzonti del concetto di nicchia ecologica che fu fondamentale per la comprensione futura del concetto di biodiversità, definito poi soltanto nel 1987.

Toni Puma, docente del C.P.I.A. di Ragusa e fotografo naturalista professionista, dopo aver accennato all’evoluzione della fotografia della natura, ha parlato della sua importanza nello studio e nella divulgazione della biodiversità, ammaliando gli studenti con spettacolari foto, come quelle della rara endemica Coturnice di Sicilia, e video, come la ripresa con fototrappola della nidificazione di un Falco pellegrino.

Domenico Guarino, Missionario Comboniano che da decenni opera in America Latina a difesa dei più deboli, ha esposto sulla deforestazione e perdita di biodiversità e sulle conseguenti migrazioni forzate delle genti che vivono in tali aree; inoltre, ha sottolineato l’importanza di costruire rapporti e relazioni di giustizia, sia tra persone, attivando sempre di più la cooperazione, che tra persone e  Pianeta.

Sonia Macrì, mitologa della “Kore”, ha affrontato il tema sul dialogo antico tra mito, natura e biodiversità, raccontando il mito di Erisictone: un uomo violento che, non temendo la collera degli dèi, devastò un bosco sacro a Demetra; per punire la sua empietà, la dea lo condannò ad una fame inesauribile, che ben presto lo portò a divorare tutti i beni della propria famiglia ed alla fine anche se stesso. L’antico mito, narrato da Ovidio nelle Metamorfosi, ci riporta ad oggi: la distruzione della natura, ad opera dell’uomo, non può che ritorcersi su se stesso.

Teresa Campisi, architetto della “Kore”, ha detto del paesaggio come risorsa per il territorio, riportando alcune esperienze di conservazione integrata e sviluppo sostenibile, tra cui il recupero del sistema degli orti in Catalogna; ha, altresì, sottolineato l’importanza di ricercare e mettere insieme più punti di vista per raggiungere obiettivi condivisi di sviluppo.

Filippo Gervasi, Dirigente Scolastico dell’I.C. “E. De Amicis” di Enna, ha parlato dell’obbligatorietà, nel curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, dell’educazione alla tutela della biodiversità; inoltre, ha puntato l’attenzione sulla necessità di integrazione tra sfera valoriale e pratica, che porta ad attivare processi virtuosi di cambiamento complessivo dei comportamenti e degli stili di vita.

Infine, gli scolari Cesare, Luca, Chiara, Sofia, Flavio, Doriana, Carolina, Ettore, Samuele, Emanuele, Giulia, Maria e Mariangela, degli Istituti Comprensivi di Enna “E. De Amicis”, “F.P. Neglia-N. Savarese” e “Santa Chiara”, hanno offerto agli studenti universitari un exhibit dei risultati delle attività svolte nell’ambito del progetto annuale di Educazione allo Sviluppo Sostenibile condotto dalla Kore nelle scuole.

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