Piazza Armerina – Parrocchia Sant’Antonio: al via i festeggiamenti per il 50 ° anniversario della sua erezione
“Fare della Parrocchia una famiglia: la famiglia dei figli di Dio”. È con questo progetto pastorale che la Parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Piazza Armerina si accinge a celebrare il 50° anniversario della sua erezione. Era il lontano 13 Maggio 1969, quando il Vescovo Mons. Antonino Catarella, in considerazione dell’estensione della città nella zona Nord, decise di istituire una nuova Parrocchia, e di affidarla, un mese dopo, alle cure di un giovanissimo e promettente sacerdote, dalla fede ardente e con tanti sogni nel cuore: Salvatore Zagarella. Comincia, così, il cammino di una Comunità e di un Parroco che, nello spirito della Chiesa delle origini, si riunivano in un garage del villaggio Kennedy e, nello spezzare il pane, condividevano la gioia di essere famiglia. Due anni dopo, il 24 Gennaio del 1971, Mons. Catarella benedisse l’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo edificio parrocchiale e, a ricordo dell’evento, lasciò cadere una pergamena in un cilindro, nella prima colata di calcestruzzo. Pietra dopo pietra, l’edificio cresceva e, se per un verso, era stato affidato all’ing. Gaetano Averna il progetto della nuova Chiesa, per un altro, era nelle mani del Parroco don Zagarella il compito di definire il tratto distintivo dell’intera comunità. In pochi anni l’edificio parrocchiale venne ultimato e inaugurato nel 1974, con la solenne celebrazione in occasione dell’ordinazione sacerdotale di fra’ Enzo Zagarella, fratello del Parroco. Nel contempo, il volto della comunità assumeva tratti ben definiti e il sogno del Parroco diveniva realtà: fare della parrocchia una famiglia accogliente, aperta ai bisogni del territorio e in cammino nella dimensione della carità e missionarietà. Era una Parrocchia giovane ed era animata dai giovani inseriti nel Coro, tra i Catechisti e nel “Gruppo Atleti Bellia Sant’Antonio”, pronti ad organizzare attività, eventi sportivi e manifestazioni culturali.
Su pressante insistenza del Parroco, la Parrocchia sposò il progetto missionario del movimento Chiesa – Mondo e nacquero, così, le C.E.B. (Comunità Ecclesiali di Base) dislocate nel territorio, con la finalità di raggiungere i lontani e ascoltarne la voce. La Parrocchia consolidò gli organismi consultivi di corresponsabilità laicale, quali il Consiglio pastorale parrocchiale, il Consiglio degli affari economici, il Gruppo di coordinamento e, a sostegno dell’azione pastorale, venne costituita la piccola Comunità ministeriale permanente, con le 4 commissioni con compiti ben precisi: Evangelizzazione e Catechesi, Liturgia e Canto, Caritas e Promozione umana; Parrocchia e Territorio. Oggi, nei locali parrocchiali trovano accoglienza gli Scout, l’Azione Cattolica, il Rinnovamento nello Spirito, gli Amici dell’Università Cattolica, il Gruppo Famiglie, l’Associazione degli amici di Mons. Fasola, il Coro degli adulti, l’oratorio giovanile.
Tanto cammino è stato fatto. In occasione di questo anniversario, la Comunità parrocchiale intende far memoria, ricordare il passato, i tanti uomini e donne che con zelo, gioia e dedizione hanno prestato il loro encomiabile servizio, ciascuno con ruoli e compiti diversi, ma soprattutto intende ripartire insieme a quel Parroco di un tempo, rimasto giovane nello spirito, per un nuovo cammino, per una nuova missione, nella consapevolezza che qui, sulla terra, la meta non è mai una conquista raggiunta, ma è sempre un continuo divenire.
La Comunità parrocchiale