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Quaranta tour operator in giro per la città per capire se Piazza Armerina è un “prodotto” vendibile

Quaranta tour operator in giro per la città per capire se Piazza Armerina è un “prodotto” vendibile

Giorno 29, 30 e 31 marzo arriveranno in città circa 40 operatori turistici per conoscere il “prodotto” Piazza Armerina. L’incontro organizzato dall’assessore Ettore Messina va sotto il nome di “Educational Tour” ovvero una vera e propria visita guidata ma appositamente realizzata per gli addetti ai lavori. L’obiettivo più volte dichiarato dell’assessore è convincere chi organizza le vacanze di centinaia di migliaia di turisti che Piazza Armerina non è solo la Villa romana del Casale ma è un prodotto molto più variegato, interessante e stimolante che può diversificare e impreziosire l’offerta degli stessi operatori.
Va anche detto che il fatto che sia facile vendere prodotti turistici come la Valle dei Templi, Ortigia, Taormina, Palermo e la stessa Villa romana del Casale, ha finito in questi anni per rendere abbastanza piatta l’offerta turistica siciliana. La riscoperta di luoghi, tradizioni e patrimoni artistici poco conosciuti può essere la strada per dare nuova linfa al turismo siciliano e soprattutto per far chiudere buoni affari ai tour operator.

La tre giorni  prevede visite al Simpa (Sistema Museale di Piazza Armerina), la presentazione delle micro attività ricettive locali che dovrebbero agire in base al principi dell’albergo diffuso e  la visita in notturna alla Villa romana del casale che dovrebbe diventare una delle attrazioni principali per convincere i turisti a trascorrere almeno una notte in città. Ovviamente gli effetti di questa azione pubblicitaria potrebbero essere visibili solo a partire dalle stagioni turistiche 2021 e 2022 visto che i tour operator lavorano molto in anticipo rispetto alla conclusione dei contratti.

Nel frattempo continuano le operazioni di pulizia straordinaria che in queste settimane ha visto impegnati i ragazzi dello Sprar. Tutto è pronto dunque, tranne forse la mentalità di qualcuno che ancora non riesce a legare la crescita economica di Piazza Armerina allo sviluppo turistico. Su questo argomento credo che prima o poi occorrerà fare chiarezza in maniera definitiva. Il turismo può essere il volano per creare molti nuovi imprenditori e centinaia di posti di lavoro ovvero continuare a produrre ricchezza così come ha fatto dalla scoperta della  Villa romana ad oggi. Già, perché qualcuno ogni tanto dimentica  che nel settore della ristorazione, della ricettività, del commercio e dell’artigianato molti basano il loro business sul turismo, un settore in cui ancora c’è spazio e che sono sicuro nei prossimi anni avrà un forte trend positivo.

Nicola Lo Iacono

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