Enna. Ladro sì ma… poco alla volta.
Nella giornata di domenica 24 marzo la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato il pregiudicato S. G., 65 anni, per il reato di furto aggravato di denaro commesso ai danni di un onesto agricoltore ennese. Il ladro aveva messo a punto un sistema tanto semplice quanto ingegnoso per rubare soldi sempre alla stessa persona: attendeva che l’agricoltore andasse a lavorare nei campi e, quando era sicuro di non poter essere visto da nessuno, si avvicinava al furgone dove era stato lasciato incustodito il portafoglio e sottraeva non tutto il denaro ma solo una parte, avendo anche cura di riporre il portafoglio nella stessa posizione in cui l’aveva trovato.
Il povero agricoltore oltre ad accorgersi della sottrazione di denaro molto in ritardo non poteva essere sicuro di aver subito un furto e per tale motivo è passato un po’ di tempo prima che si potesse rendere conto che i soldi sparivano dal portafoglio nel momento in cui lasciava il furgone per andare a lavorare nei campi. Avendo realizzato che l’unico momento in cui il portafogli rimaneva incustodito era proprio quando era impegnato a lavorare , dopo aver sporto regolare denuncia, con l’aiuto di una micro telecamera e degli agenti di polizia, è riuscito a venire a capo dei misteriosi furti. Gli agenti di polizia, mediante un’apposita attività di appostamento, hanno arrestato S.G. in flagranza di reato. Domenica mattina scorsa, hanno atteso che S.G. uscisse dal cortile della propria abitazione. L’uomo dopo aver raggiunto il furgone della vittima e aperto lo sportello ha sottratto dal portafoglio dell’agricoltore 360 euro sui 650 presenti. A quel punto sono scattate le manette.