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ASP Enna: attuazione linee guida regionali per la gestione del sovraffollamento del pronto soccorso

ASP Enna: attuazione linee guida regionali per la gestione del sovraffollamento del pronto soccorso

Il servizio di Pronto Soccorso è sempre stato oggetto di critiche e di attenzione per la qualità del servizio penalizzata dal fenomeno del sovraffollamento. L’attuazione di diverse politiche (istituzione del Punti di Primo Intervento, potenziamento della continuità assistenziale etc.) che miravano a ridurre il fenomeno del sovraffollamento, concentrando l’attività di pronto soccorso sui casi effettivamente urgenti e potenzialmente acuti, non hanno sortito gli effetti sperati.

Numerose sono state le problematiche esposte da vari stakeholders: l’insufficienza di personale medico, infermieristico, ausiliario; l’insufficienza di strutture e strumenti; l’inadeguatezza della rete di emergenza etc.

Anche su tali fronti si è data una risposta potenziando il personale, adeguando la logistica e la dotazione strumentale e attuando riforme della rete di emergenza-urgenza.

Tuttavia il sovraffollamento ha continuato a manifestarsi con un regolare trend in aumento. Il prolungarsi dei tempi di permanenza in pronto soccorso determina criticità rilevanti che incidono notevolmente sull’esito del trattamento e sulla qualità del cura sia effettiva che percepita. Determina altresì sprechi di risorse economiche che potrebbero essere ottimizzate se rivolte direttamente ai servizi di assistenza.

Chiaramente si è rilevata la necessità di affrontare la questione con un approccio analitico e con un sistema di gestione e di governo.

In tale ottica, l’Assessorato Regionale della Salute ha costituito, con D.A. 767 del 04/05/2018, un “Tavolo Tecnico Pronto Soccorso con l’obiettivo di definire linee di indirizzo per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di Pronto Soccorso del SSR e predisporre un modello di monitoraggio delle performance e della qualità del servizio offerto, al fine di innalzare i livelli di sicurezza ….”

Con D.A. del 10/09/2018, pubblicato sulla GURS n.41 del 21/09/2018, l’Assessorato Regionale della Salute ha emanato le “Linee guida di indirizzo per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di pronto soccorso della regione Sicilia” elaborate dal citato Tavolo Tecnico.

Le linee guida contengono una serie di indicatori che consentono di misurare il grado di sovraffollamento del pronto soccorso, determinare le cause del sovraffollamento e misurare il grado di “Efficienza Operativa”. Tali indicatori costituiscono lo strumento conoscitivo di cui si avvale il sistema di gestione anch’esso definito dalle stesse linee guida.

Le misurazioni sono effettuate sia su base storica, per consentire di determinare livelli di performance e valutare l’efficacia delle misure di gestione nel tempo, sia in tempo reale, per attuare le azioni programmate dal documento di gestione del sovraffollamento previsto dalle linee guida.

La Direzione Aziendale dell’Asp di Enna, negli ultimi tre anni, ha puntato sul potenziamento del Controllo di Gestione promuovendone l’attività, l’evoluzione e l’innovazione, dotandolo di strumenti avanzati che hanno consentito di assumere una consapevolezza aziendale oggettivata da indicatori conformi alle linee guida regionale del controllo di gestione.

Coerentemente, con il Direttore del Dipartimento di Emergenza Dott. Renato Valenti, la Direzione Aziendale ha dato mandato all’Unità Operativa Complessa Controllo di Gestione e SIS di sviluppare gli indicatori e la metodologia di analisi contenuti nelle linee guida, al fine di costruire la base informativa necessaria alla successiva fase organizzativa per la gestione del sovraffollamento.

Il Controllo di Gestione dell’Asp di Enna ha oggi rilasciato uno strumento di analisi avanzato, a disposizione dei responsabili aziendali della gestione dell’emergenza, che partendo dai dati aggregati elaborati secondo le linee guida regionali per la gestione del sovraffollamento, riesce a descrivere, in forma anonima ed aggregata, il livello di appropriatezza del servizio erogato e fornire una valida base informativa alla direzione strategica per meglio identificare efficienze ed inefficienze.

I grafici di seguito riportati dell’Asp di Enna, sono il risultato dell’attività di implementazione del cruscotto direzionale svolta dal Controllo di Gestione che descrivono, tralasciando il linguaggio tecnico, il sovraffollamento tra gennaio e settembre 2018.

Direzione Aziendale, Direttore del Dipartimento di Emergenza e Direttore dell’UOC Controllo di Gestione, concordano nella valutazione delle informazioni che in prima lettura evidenziano come, negli ospedali della provincia di Enna, il sovraffollamento in media non si verifica, essendo i tempi di impegno sotto il livello della capacità ricettiva. Si manifesta come picco giornaliero maggiormente nel P.O. Umberto I di Enna, nella fascia oraria tra le ore 09:00 e le ore 17:00, nel P.O. Basilotta di Nicosia tra le ore 10:00 e le ore 13:00 e, in entrambi gli ospedali, per i casi con permanenza minore di 24 hh (ore).

In generale i tempi di impegno sono nella norma, tuttavia la distribuzione dei tempi di impegno [K1= entro 24 hh, K2= tra 24 hh e 48 hh, K3 = superiore a 48 hh] suggerisce margini di miglioramento della capacità ricettiva ospedaliera e del supporto diagnostico al pronto soccorso.

La Direzione Aziendale, al di là della valutazione di merito dei dati e delle possibili azioni correttive che saranno oggetto di analisi della prossima Direzione, prende atto come l’Asp di Enna sia la prima azienda in Sicilia ad avere sviluppato un cruscotto direzionale degli indicatori previsti dalle linee guida regionali per la gestione del sovraffollamento.

Di seguito si riportano sinteticamente e graficamente gli indicatori che descrivono i tempi di impegno dei Pronto Soccorso dell’Asp di Enna. Il sovraffollamento si verifica al superamento della linea K. In ordine di presentazione il primo grafico rappresenta i tempi di impegno su base assoluta mensile, il secondo su base assoluta giornaliera per il periodo considerato (Gennaio – Settembre), il terzo il trend delle distribuzioni dei tempi di impegno con i picchi di minimo e massimo mensili.

 

 

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