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Esercizio abusivo di strutture ricettive: continuano i controlli della guardia di finanza di Enna

Esercizio abusivo di strutture ricettive: continuano i controlli della guardia di finanza di Enna

In provincia di Enna l’offerta turistica dal punto di vista storico-culturale presenta un target medio-alto. Tra Morgantina, Aidone, la villa Romana del Casale, Piazza Armerina, il Castello di Lombardia, Enna si potrebbe parlare di un grande giacimento aureo per l’indotto strettamente provvido ai beni culturali ma la zona continua ad essere considerata una meta di passaggio anche per le tante potenzialità inespresse.

Tuttavia la fine della stagione estiva non ferma il flusso turistico verso la provincia Ennese, l’alto numero di presenze turistiche trova possibilità di soggiorno anche nelle numerose strutture extralberghiere le quali offrono servizi ricettivi per diverse tipologie di prezzo.

I recenti controlli effettuati dai Reparti del Comando Provinciale di Enna hanno avuto il preciso obiettivo di tutelare gli imprenditori onesti che operano nel settore. L’azione del Corpo, infatti, va ad incardinarsi nel contrasto all’economia illegale e sommersa.

Ciò che è emerso dalle attività ispettive ha consentito, in alcuni casi, di accertare un uso distorto delle diciture “B&B” e “Casa Vacanze” in quanto molti degli esercenti sono risultati in difetto con gli adempimenti amministrativi previsti dai rispettivi regolamenti comunali. In aggiunta, sono emerse importanti irregolarità in quanto le strutture sottoposte a verifica oltre alla mancanza dei requisiti amministrativi non hanno rispettato i regolamenti di P.S. sulla comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza degli alloggiati. Sono state sei le strutture irregolari scoperte dalle Fiamme Gialle Ennesi nei territori di Enna e Piazza Armerina. Tutte le strutture venivano pubblicizzate come strutture ricettive in regola a tutti gli effetti, anche tramite siti specializzati per la prenotazione online di soggiorni.

Le violazioni constatate hanno interessato, il campo amministrativo, per mancata comunicazione di avvio attività all’Ente Locale e quella per le mancate comunicazioni alla Questura. Per quest’ultima è stata interessata anche la Procura della Repubblica di Enna per i risvolti penali derivanti dal Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Inoltre sono stati svolti e sono tutt’ora in corso i controlli in materia fiscale volti alla ricostruzione e segnalazione dei corrispettivi incassati in nero per essere sottoposti a tassazione. Sin qui sono stati accertati violazioni per oltre 100 mila euro.

La salvaguardia dell’economia sana e rispettosa delle regole è uno degli obiettivi primari che persegue la Guardia di Finanza a tutela del mercato ed in particolare nel settore ricettivo nel benessere degli interessi dei cittadini che regolarmente pagano le tasse.

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