Dispute politiche – Stefano Lo Presti, ex coordinatore di FDI, risponde ad Alessio Cugini
A distanza di oltre 4 mesi dalle elezioni comunali è giunto il momento di farsi avanti e fare chiarezza sulle vicende riguardanti il partito Fratelli d’Italia . Ad oggi ci sarebbe molto da ridire sulle dichiarazioni rilasciate dall’attuale coordinatore di Fdi sull’andamento del partito dal 2013 al 2018. Partiamo da un mese prima delle ultime amministrative. Fdi era presente già sul campo con il candidato a sindaco prof. FabrizioTudisco, già coordinatore provinciale che si era dimesso dal suo ruolo in prossimità della campagna elettorale. Ma adesso facciamo un salto indietro alle amministrative del 2013: già in quell’occasione era stata presentata una lista di Fdi, unico comune ad avere il
coraggio di presentare un partito appena nato, a sostegno del candidato a sindaco Maurizio Prestifilippo totalizzando ben 513 voti e sfiorando la soglia del 4%; a distanza di qualche mese dalle amministrative del 2013 è stata svolta la prima vera e propria assemblea ed il sottoscritto è stato designato segretario locale di Fdi con il consenso dell’intera assemblea e, grazie alla collaborazione di tutti ed in particolare modo del coordinamento provinciale diretto dal prof. Tudisco, ha portato avanti una serie di iniziative su tutto il territorio ed effettuando oltre 100 tessere l’anno; grazie a questo lavoro si sono raccolti moltissimi consensi trattando temi nazionali riguardando anche il territorio locale. Fdi nel frattempo ha lavorato costantemente facendo opposizione all amministrazione Miroddi pur non avendo alcun esponente in consiglio comunale. Lo stesso assessore regionale al turismo Sandro Pappalardo ha presentato a Piazza Armerina la sua candidatura alle europee nell’aprile del 2014; oltre a quest’ultimo, Fratelli D’Italia ha avuto l’onore e l’onere di accogliere a Piazza Armerina leader nazionali dello stesso partito. Grazie a tale lavoro si è riuscito ad ottenere un gruppo coeso e corposo da poter preparare la strada per le amministrative del
2018.
Andiamo ad oggi:
L’attuale segretario comunale era stato invece nominato dallo stesso prof.Tudisco a marzo del 2017 ma non può vantarsi di aver portato il partito al 10% alle ultime amministrative proprio perché le liste presentate sono state fatte ad hoc dallo stesso candidato a sindaco prof. Fabrizio Tudisco, rifiutando anche candidati già di spicco con un gran numero di consensi. Quindi se adesso Fratelli d’Italia ha eletto un consigliere comunale, signor Calogero Cursale ,è solo merito di chi ha scelto i candidati e di chi ha portato consensi alla lista,me compreso piazzandomi al secondo posto con 114 voti e davanti all’attuale coordinatore locale, non di chi si è autoproclamato “segretario” all’ultima assemblea di 5 persone e che nell’ultimo anno ha solo provveduto ad effettuare 4-5 tessere abbandonando chi aveva veramente intenzione di aderire al movimento costringendo alcuni ad iscriversi al coordinamento di Enna. Con queste dichiarazioni non voglio rivendicare alcun posto, anche perché per me Fratelli D’Italia è un capitolo chiuso, ma semplicemente sottolineare ed evidenziare l’andamento reale del partito negli ultimi 5 anni e le vicende svolte in questa campagna elettorale passata. Come già accennato le liste sono state fatte ad hoc e la coalizione infatti era formata da oltre 64 candidati dei quali 48 scelti dal candidato a sindaco e i restanti 16 frutto del supporto di un ulteriore lista civica proveniente dall’esterno. In riferimento ai primi candidati erano per la maggioranza simpatizzanti di fdi e che avrebbero portato consensi al medesimo partito superando oltre il 10% ma che per forza maggiore dovevano essere divisi in 3 liste. Infatti l’intera coalizione, rappresentata sopratutto dal gruppo di fdi si è presentato come secondo partito della cittá raccogliendo un gran numero di consensi. L’intero lavoro naturalmente è stato svolto negli ultimi due anni dal candidato a sindaco a cui spetta ogni merito. Non si può dire lo stesso dell’attuale coordinatore tra l’altro proveniente da partiti come il Movimento 5 Stelle ,e raccogliendo malumori tra i vari candidati stessi. Inutile che adesso si appropria di meriti non suoi solo per far buon viso a cattivo gioco con l’attuale amministrazione e con l’unico intento di ottenere qualche sottogoverno dichiarando di aderire alla maggioranza in consiglio comunale solo perché é stato eletto un consigliere di fdi che peraltro non ha nemmeno selezionato. Con questo voglio ribadire il mio assoluto disinteresse nei confronti un di un partito che non ha ha mosso un dito per sostenere un candidato a sindaco che ha dato anima e corpo sia al partito stesso che al suo paese intralciato da tutto e tutti, presidente della regione compreso.
Stefano Lo Presti ex segretario locale di fdi