Piazza Armerina – Operazione «Marjuana Park»: gli arrestati di questa mattina
L’operazione antidroga di questa mattina ha permesso di smantellare quella che gli investigatori considerano una vasta rete di soggetti autoctoni ed extracomunitari, questi ultimi ospiti nelle diverse strutture ricettive per immigrati di Piazza Armerina. Centro di smistamento della droga era la centrale Villa Garibaldi che da anni sia gli organi di stampa che comuni cittadini hanno segnalato come una piazza si spaccio.
La polizia grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali ha ricostruito e documentato l’intera rete di spaccio. Sono state così documentate centinaia di “cessioni”, anche a giovani acquirenti minorenni. Dall’indagine risulterebbe la responsabilità soprattutto di due fazioni criminali: una capeggiata secondo gli inquirenti da Marco Cancilleri e l’altra da un soggetto extracomunitario da poco maggiorenne. All’interno della villa Garibaldi erano state individuate precise aree per lo stoccaggio ed il confezionamento al dettaglio e l’occultamento dello stupefacente.
La droga, come hanno potuto accertare gli inquirenti, era nascosta tra gli arbusti e le siepi e nessuno degli spacciatori ne deteneva una quantità per poter essere accusato di spaccio in caso di controllo. Predisposto dai due gruppi anche un attento sistema di vedette che controllavano il territorio. Inoltre gli spacciatori preferivano confezionare e vendere dosi della pezzatura pari o di poco superiore al ½ grammo al prezzo di 5 euro, perché così, sicuramente, i rischi, in caso di controllo, si sarebbero ridotti enormemente, prevedendo, già, l’ipotesi più attenuata dello spaccio
Le foto pubblicate si riferiscono ai tre arrestati . Marco Cancilleri e la sua compagna, menzionata solo con le iniziali nel comunicato stampa, sono difesi dall’avvocato Lorenzo Caruso.
QUESTO IL COMUNICATO COMPLETO DELLA POLIZIA DI STATO.
CLICCA QUI PER APRIRE IL DOCUMENTO IN UN’ALTRA PAGINA
Comunicato Operazione Marjuana Park