Ospedale Chiello. Arancio: “all’ospedale aumentano posti letto e servizi. Attenti alle fake news”
Spesso nei social network girano notizie false e poco attendibili il cui obiettivo è unicamente quello di creare panico e magari far accendere qualche riflettore su qualcuno che pensa così di poter riconquistare la scena. La vicenda dell’ospedale Chiello si presta benissimo a questo genere di speculazioni, così leggiamo spesso di persone che affermano che presto il nosocomio chiuderà, che è abbandonato a se stesso e che si perdono continuamente posti letto e servizi.
Sull’argomento abbiamo sentito il consigliere Concetto Arancio che insieme all’On. Luisa Lantieri ha difeso l’ospedale in diverse occasioni con risultati che oggi possiamo giudicare eccellenti.
Qual’è oggi la situazione all’ospedale Chiello?
Raccolgo il frutto di un lavoro importante svolto in stretta collaborazione con l’On. Luisa Lantieri che, con la sua opera e nei suoi ruoli istituzionali, ci ha permesso nono solo di mantenere in vita il presidio ospedaliero ma anche di ridurre notevolmente gli effetti negativi del decreto Balduzzi e di altre riforme regionali che hanno colpito numerosi ospedali siciliani riducendoli a dei pronto soccorso. Oggi finalmente si sta mettendo a punto l’ultima normativa voluta dalla Regione: il Chiello oggi è un ospedale di base che in realtà rispetto a quanto previsto per questo tipo di strutture ha ottenuto servizi in più come ad esempio la lunga degenza, la riabilitazione e la geriatria. Quest’ultimo è un reparto che dall’Umberto I di Enna è passato al Chiello
Eppure qualcuno continua a parlare di chiusura dell’ospedale piazzese e riduzione dei servizi.
In tempo di social network e di fake news bisogna sempre fare attenzione che quanto viene detto o scritto sia effettivamente la realtà. Invito i cittadini a fare maggiore attenzione alle fonti e a fidarsi solo di chi la problematica del Chiello l’ha vissuta fino ad oggi in prima persona e non si è limitato alle chiacchiere ma, nero su bianco, ha chiesto e ottenuto importanti modifiche ai progetti originali che vedevano penalizzata la nostra struttura sanitaria. Ad esempio la notizia della perdita di quattro posti in nefrologia spacciata da qualcuno come un fatto recente è qualcosa che risale a due anni fa. In ogni caso oggi abbiamo ottenuto tre nuovi reparti con 36 nuovi posti letto: 16 in lunga degenza, 8 in geriatria e 12 in riabilitazione.
Quali saranno le prossime mosse ?
Con l’On. Lantieri ci recheremo ad Enna per chiedere che si attivino da subito tutti i servizi ospedalieri previsti dalla riforma. L’allarmismo non serve. Adesso l’unica strategia utile è quella del controllo giorno per giorno affinché venga attuata la riforma e che questo percorso in concomitanza sia seguito anche dall’adeguamento del personale necessario ai vari servizi.
Inoltre presto chiederò la convocazione di un consiglio comunale nel quale spigheremo in dettaglio la situazione del Chiello e per quale motivo il nostro ospedale riacquisterà presto dignità e completa capacità operativa.