Piazza Armerina – Tributi e ragioneria : due settori chiave da separare
Anche se sono passate appena poche ore dall’insediamento del nuovo sindaco di Piazza Armerina è già chiaro che il Primo Cittadino dovrà subito prodigarsi per riparare i danni fatti dal suo predecessore in diversi settori dell’attività amministrativa. La distribuzione dei servizi comunali, degli uffici e del personale rappresenta per ogni neo sindaco da sempre il punto cardine dal quale partire per la realizzazione del proprio programma. Siamo convinti che Cammarata si renderà facilmente conto che affidare ad un unico dirigente sia l’ufficio tributi che quello di ragioneria, così come ha fatto la passata amministrazione, è stato un grave errore che genera confusione e non permette di gestire al meglio due servizi fondamentali per il comune.
Mentre la ragioneria comunque è riuscita a gestire il proprio servizio, altrettanto non può dirsi del settore tributi, dove alcuni atti amministrativi di alcuni mesi fa, finalizzati a privatizzare il sistema di riscossione, hanno creato tutta una serie di problemi il cui risultato è misurabile dall’invio di cartelle pazze ai contribuenti e da mancate entrate per milioni di euro.
In consiglio comunale peraltro è stato approvato da tempo un regolamento che permetterebbe al’ufficio di proporre ai contribuenti morosi di rientrare dalle somme dovute rateizzando gli importi fino a 36 mesi senza alcun interesse ma sembra che tale regolamento sia stato ignorato.
Dal lato delle entrate il comune non gode d buona salute e una delle prime azioni di Cammarata sarà sicuramente quello di rivedere la gestione dei tributi. Non occorre pensare a “esternalizzazioni” del servizio basta rendere più efficienti gli uffici e valorizzare il lavoro di chi al loro interno ha competenza.