Ieri a Piazza Armerina: “Un giudice sta ricontando le schede” ma era una fake news
La sfida per il secondo posto nello scrutinio di domenica scorsa come sappiamo si è risolto a favore di Nino Cammarata per soli 27 voti dopo un’avvincente testa a testa con l’ex sindaco Filippo Miroddi che sin da subito ha annunciato un ricorso al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) perché ritiene che alcuni voti non gli sarebbero stati riconosciuti. Questo tipo di ricorsi sono normali al termine di sfide elettorali così tirate e rientra anche nella normalità il fatto che difficilmente riescono a cambiare l’esito sancito dai verbali redatti dai presidenti di seggio.
Ieri pomeriggio si era diffusa la notizia che si stava procedendo ad un riconteggio delle schede alla presenza di un giudice ma in realtà si trattava del normale controllo formale che viene effettuato sui registri al termine delle consultazioni. E’ infatti proibito aprire per qualunque motivo i plichi contenenti le schede, operazione che teoricamente può avvenire solo sotto ordinanza di un giudice ma che prevede diversi passaggi che comunque non si realizzano in tempi brevi.
Con buona pace di Miroddi giorno 24 giugno dovremo dunque decidere tra Mauro Di Carlo e Nino Cammarata chi dovrà amministrare per cinque anni la città.