Polizia Stradale di Enna: presentato ieri la XVIII° edizione del progetto “ICARO”
Nella giornata di ieri 3 maggio, è stato presentato, presso gli uffici della Sezione Polizia Stradale di Enna, la XVIII° edizione del progetto “ICARO”. Erano presenti, per l’Ufficio VI USR Sicilia A.T.Caltanissetta/Enna, diretto dalla dott.ssa Patrizia Fasulo, il referente per l’educazione stradale dott. Carmelo Benfante Picogna, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “G.F.INGRASSIA” di Regalbuto, dott.ssa Agata Rainieri, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “E.DE AMICIS” di Enna, dott. Filippo Gervasi. Erano, inoltre, presenti i docenti nonché referenti dei due Istituti, rispettivamente, dott. Raffaele Cottone e dott. Renato Perri. All’incontro ha partecipato, infine, una delegazione di alunni in rappresentanza delle scuole interessate, accompagnati dai genitori che hanno potuto direttamente apprezzare la metodica di approccio di un tema così delicato nei confronti dei ragazzi.
L’evento è prodromico agli incontri che il referente della Sezione Polizia Stradale di Enna diretta dal dott. Giovanni Martino, il V. Ispettore Maurizio Rizza, effettuerà direttamente presso le scuole interessate nel corso di questo mese.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla XVIII° edizione e dedicata agli studenti di tutta Italia, ha l’obiettivo di far comprendere ai giovani l’importanza del rispetto delle regole, promuovere una cultura della legalità ed evitare che i ragazzi assumano comportamenti pericolosi, causa principale degli incidenti stradali. Questa edizione si propone un intervento volto a realizzare un percorso formativo capace di consentire una focalizzazione sulla mobilità che riguarda gli Utenti Vulnerabili (pedoni, ciclisti, motociclisti e ciclomotoristi). In particolare si considererà il ruolo dei comportamenti messi in atto dai diversi utenti della strada, sia valutando la lesività connessa al mezzo, sia il ruolo del comportamento distratto alla guida o sulla strada, nonché gli effetti di tale interazione.
Il numero delle persone che perdono la vita o che riportano lesioni, anche gravi, a causa di incidenti stradali, indicano una vera e propria emergenza sanitaria, tanto più se si tiene conto che gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra coloro che hanno tra i 15 e 35 anni, con un danno sociale ed economico che oscilla tra l’1 e il 3% del Pil. Per l’Italia si tratta di una cifra pari a circa 30 miliardi di euro.
L’educazione stradale per le scuole. Questo l’obiettivo del Progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale promossa dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia – Sapienza Università di Roma, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Moige (Movimento Italiano Genitori), e realizzato con il contributo di Avio e Avio Aero.
Il progetto è stato sperimentato in 160 città italiane coinvolgendo oltre 92.000 studenti. Dal 2009 è stato esportato in Europa come iniziativa pilota in tema di campagne per la prevenzione degli incidenti stradali, nell’ambito del progetto ICARUS (Inter-Cultural Approaches for Road Users Safety), finanziato dalla Commissione europea e coordinato da Ministero dell’Interno. Nei diversi anni il progetto ICARO ha saputo sperimentare diverse forme di comunicazione, cercando di adottare un linguaggio sempre più vicino ai giovani e capace di sensibilizzarli al tema della sicurezza stradale.
Dal progetto Icaro nasce una ricerca dell’Università La Sapienza di Roma che ha certificato l’efficacia dello spettacolo grazie ad test mirato sugli studenti; dai risultati di questo studio è stato pubblicato un saggio dal titolo: Il paradosso del giovane guidatore. La letteratura scientifica definisce come “paradosso del giovane guidatore” il fenomeno secondo il quale ogni volta che un guidatore inesperto mette in atto una imprudenza senza pagarne le conseguenze, si rafforza nella convinzione di essere immune dai rischi. L’obiettivo è quello di evitare che questo circolo vizioso venga interrotto dalla drammatica eventualità di un incidente, attraverso adeguate strategie di intervento.