FDI, Alessio Cugini: “Grazie al nostro intervento la giunta Miroddi torna indietro su un atto illegittimo”
Avevamo denunciato, sempre soli a farlo, come con la delibera 37/2018 La Giunta Miroddi per finanziare il Maggio in fiore (in una Città con erba incolta in ogni angolo e spazzatura disseminata ovunque siamo al paradosso) avesse disposto il prelievo di soldi dal fondi di riserva, atto illegittimo, dal momento che questo non è utilizzabile durante l’esercizio provvisorio, come quello in cui ci troviamo, se non per le spese tassativamente previste per legge, come per quelle relative allo svolgimento delle elezioni.
Dopo l’estate armerina finanziata togliendo soldi da altre voci di bilancio, altro tentativo di farsi pubblicità in vista delle prossime elezioni sconquassando le casse comunali. Con la delibera 46/2018 l’Amministrazione ha fatto un passo indietro ed ha giustamente revocato il prelievo dal fondo di riserva.
Tutto questo è il segno di una programmazione, anche di bilancio, totalmente assente, di improvvisazione allo stato puro, a cui toccherà porre con urgenza rimedio con la prossima Amministrazione, garantendo che Piazza abbia uno sviluppo reale delle proprie potenzialità che garantisca uno sviluppo armonico dei flussi turistici con eventi mirati e pianificati.
In tutto questo eravamo e siamo soli a fare vera opposizione alle scelte di questa Amministrazione, intendendo però non solo Miroddi e la sua Giunta, ma anche tutti quei consiglieri comunali che fino a ieri hanno sostenuto l’avventura miroddiana e oggi cercano di rifarsi una verginità ormai perduta, non solo complici, ma attori primari di questo disastro amministrativo.
Con Fabrizio Tudisco abbiamo portato avanti questo lavoro non da oggi ma da anni, non abbiamo improvvisato una candidatura ed un progetto per la Città a differenza di tutti gli altri che ancora oggi cincischiano alla ricerca disperata di accordi elettorali che servono solo a garantire il gioco di poltrone e la sopravvivenza di personaggi che invece dovrebbero trarre le conclusioni dei propri fallimenti politici ed andare a casa.
Siamo convinti che saranno gli elettori, a due mesi dalle elezioni, a segnare la fine di questa classe politica che nulla ha dato a Piazza e che invece tanto le ha tolto, e per questo confermiamo che il nostro progetto non si contaminerà mai – nonostante le tante richieste di riciclaggio che ci stanno arrivando, insieme a proposte di accordi “indecenti” – con chi ha contribuito a questo stato di cose, potendo invece contare su un gruppo coeso di persone che vogliono dedicarsi alla rinascita materiale e morale di Piazza Armerina.
Fratelli di Italia
Alessio Cugini