Avis Enna: un crocifisso infiorato d’amore e infuocato di dolore
Come ogni anno al rientro dalla Processione del Venerdì Santo l’Urna del Cristo Morto, prima di rientrare nella chiesa del SS. Salvatore, viene salutata da una suggestiva croce che, infiorata del pomeriggio viene fatta ardere al passaggio del fercolo del Cristo morto che fa ritorno a casa. La suggestiva opera, offerta e realizzata ormai da diversi anni dalla Famiglia Fazzi di Enna, si trova in Via Salvatore nei pressi della sede Avis di Enna. l’Urna del Cristo morto, attorniata da una folla in silenzio, commossa e in preghiera, sosta per qualche minuto dinanzi ad una croce infuocata simboleggiante la sofferenza e lo spirito di sacrificio rappresentati dal Cristo in croce. È difficile trovare un simbolo che abbia tanti significati come quello del Crocifisso, esso rappresenta la verità dell’uomo e indica i valori della vita e della morte. È l’espressione di una sofferenza offerta per amore ed è elemento imprescindibile della nostra storia e della nostra identità culturale. Il crocifisso ha una funzione simbolica altamente educativa a prescindere dalla religione professata. I due bracci della croce indicano il dolore e l’amore senza dei quali l’individuo non può vivere, dando un senso alla speranza.
Questa “rappresentazione” della “Croce infiorata e infuocata”, ormai entrata nella tradizione del Venerdì Santo, è anche simbolo di sacrificio e di dono di vita. Ed è per questo che i volontari della vicina associazioni Avis, coloro che aiutano il prossimo in difficoltà con un semplice gesto quale la donazione di sangue, saluteranno colui che ha donato il proprio sangue per liberare dal peccato tutti gli uomini della terra Gesù Cristo.
I volontari omageranno con dei brani intonati da “I Làdatura di Marianopoli”, conosciuti anche per essersi esibiti al Concerto delle Fraternità con Riccardo Muti.
E con la speranza che si possa riscoprire il valore delle piccole cose…
L’Avis Comunale di Enna augura a tutti una serena Pasqua…a chi dona il proprio sangue, a chi lo ha fatto e a chi non ha avuto ancora il coraggio di farlo.